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Autostrada Cispadana, tutto da rifare. Progetto salito a 1,7 miliardi per i rincari

Gian Pietro Zerbini
Autostrada Cispadana, tutto da rifare. Progetto salito a 1,7 miliardi per i rincari

I costi della materie prime incidono sul projet. Slitta la conferenza dei servizi prevista a ottobre

07 settembre 2022
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Ferrara Tutto da rifare. L’Autostrada regionale Cispadana deve fare i conti con l’aumento e i rincari delle materie prime e dei costi energetici, che hanno fatto sballare i calcoli originari del projet di realizzazione che erano stati fissati a 1,3 miliardi di euro.

Una cifra che - come spiega il presidente della società Arc che gestisce l’opera, con capitale a maggioranza AutoBrennero - è lievitata di quasi 400 milioni a causa dell’aumento spropositato sia dei materiali sia delle fonti energetiche.

«Purtroppo - ammette il presidente della società Arc, Graziano Pattuzzi - i rincari di questi mesi hanno fatto salire i costi e da un primo calcolo il projet ora è salito a quasi 1,7 miliardi. Ovviamente adesso bisognerà rivedere alcune cose proprio per l’aumento dell’importo».

In base a un cronoprogramma di un progetto di cui si parla da anni, il cantiere doveva essere già avviato da qualche mese, ma pandemia, iter burocratico più complicato del solito, fino anche all’ultima calamità rappresentata dalla guerra in Ucraina, hanno complicato non poco la cosa. Probabilmente dovranno essere anche rivisti certi calcoli sul flusso del traffico. Ad aprile si prefissava di convocare per l’autunno di quest’anno la conferenza dei servizi per dare il via libera al progetto. Ma la situazione dei costi dilatati ha fatto slittare nuovamente tutto l’iter. Salta quindi anche il più ottimistico degli scenari che ipotizzava per la primavera 2024 l’avvio dei cantieri. I fondi da cercare a copertura finanziaria ora solo saliti a quasi un miliardo, visto i 400 milioni messi a disposizione dalla società AutoBrennero e i 300 milioni finanziati dalla Regione.

L’opera Se ad aprile si calcolava un approssimativo termine dei lavori non prima del 2028, visto i 44 mesi che necessitano come minimo per realizzare l’opera, ora i tempi di dilatano ulteriormente. Un’opera infrastrutturale caldeggiata dalla maggioranza delle categorie produttive e dei partiti, ma che ha incontrato anche l’opposizione di ambientalisti e qualche movimento che vorrebbe invece trasformarla in strada a scorrimento veloce. La Cispadana autostradale da Ferrara Sud a Reggiolo ha una lunghezza di 64,7 chilometri. Sono previsti quattro caselli intermedi: Poggio Renatico, Cento, Finale Emilia con San Felice sul Panaro, Concordia con Mirandola. Collegherà più rapidamente Ferrara con le province di Modena e Reggio Emilia. Con una correzione rispetto al progetto originario sono state dimezzatele le aree di servizio, dalle quattro originali si è passati a due, una in direzione Ferrara, l’altra verso Reggiolo.l