Covid, a Ferrara arrivano 26mila dosi del nuovo vaccino anti-Covid
Si parte prima con Pfizer, a fine settembre anche Moderna. Bollettino: un lutto a Ferrara, sei ricoveri al Sant’Anna, i contagi a quota 108. In regione 7 decessi
Ferrara Sono in arrivo in Emilia-Romagna tra oggi (9 settembre) e domani 345.600 dosi di vaccino Pfizer adattato a copertura della variante Omicron. Saranno utilizzate solo per il booster, dai 12 anni in su, per chi ha già completato il ciclo primario. Nei prossimi giorni l’avvio delle somministrazioni su tutto il territorio: a Ferrara, Ospedale del Delta di Lagosanto consegnate 5.760 dosi, nella Casa della Salute di Ferrara altre 20.160, per un totale di 25.920.
La nuova tipologia di vaccino – spiega la Regione – è stata progettata come ‘richiamo’ della versione precedente: pertanto, come prevedono le indicazioni nazionali, sarà utilizzato solo per il booster (terza o quarta dose, quest’ultima per le categorie previste), per i cittadini da 12 anni in su. Ricevuta la circolare ministeriale sull’utilizzo dei due vaccini a m-RNA, quello di Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna) in questa formulazione bivalente, l’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato alle aziende sanitarie le indicazioni sulla somministrazione. Per ogni azienda è stata stabilita la quantità di dosi e il centro di consegna, che provvederà allo smistamento sul proprio territorio di competenza.
Come prevedono le indicazioni nazionali - formulate sulla base del parere della Commissione Tecnico-scientifica di Aifa e dell’Agenzia Europea dei Medicinali - l’utilizzo di questa tipologia di vaccino è previsto ‘come dose di richiamo per tutti i soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano completato un ciclo primario di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19: cioè i soggetti ancora in attesa di ricevere la prima dose booster e quelli indicati dal ministero destinatari della seconda dose booster (over 60 anni, soggetti con determinate gravi condizioni, operatori sanitari, donne in gravidanza e operatori ed ospiti di strutture residenziali per anziani). Anche in Emilia-Romagna, dunque, viene riservato esclusivamente per la somministrazione della terza e quarta dose, mentre per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare la tipologia di vaccini precedente.
Già nei prossimi giorni – comunica la Regione – partiranno le somministrazioni del ‘nuovo’ vaccino Pfizer, mentre per il ‘nuovo’ Moderna - che sarà utilizzato sempre per lo stesso target di destinatari - si dovrà attendere, presumibilmente, fine settembre. Per l’utilizzo le aziende sanitarie devono aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
Si ricorda che per la somministrazione della dose di richiamo con il vaccino adattato deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dalla dose booster.
La distribuzione dei vaccini per Azienda sanitaria
Questa la ripartizione delle 345.600 dosi di vaccino Pfizer per Azienda sanitaria/ospedaliera/Irccs, con la rispettiva centrale di consegna, che provvederà alla distribuzione sul territorio: Ausl Aou Parma Ospedale Maggiore: 34.560 dosi; Irccs Santa Maria Nuova Reggio Emilia: 43.200; Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza: 23.040; Ausl Bologna Ospedale Maggiore: 66.240; Ausl Aou Modena 57.600; Ausl Romagna Centro servizi Pievesestina (FC) 86.400; Ausl Ferrara Ospedale del Delta Lagosanto: 5.760 e Casa della Salute: 20.160, per un totale di 25.920; Farmacia Ospedaliera Imola: 8.640.
Elena Contini
IL BOLLETTINO
Cala ancora il numero dei sanitari in isolamento per Covid. Gli ultimi dati inseriti nel bollettino della pandemia relativi al territorio ferrarese riportano 24 unità: 13 nelle strutture dell’Asl e 11 al Sant’Anna. L’aggiornamento generale registra un decesso (un uomo di 78 anni, di Copparo, ricoverato a Cona il 19 luglio e morto ieri; soffriva di patologie pregresse). Risale il numero dei ricoveri a Cona che negli ultimi giorni si era ridotto (6, nessuno in terapia intensiva), i contagi non salgono di molto sopra quota cento (108). Al momento le aree Covid (al netto dei pazienti positivi ricoverati nelle cosiddette “bolle”, reparti dove vengono curati per la patologia prevalente) non presentano problemi di saturazione. Sono 99 le persone entrate in isolamento domiciliare (positive) mentre ne sono uscite 134. L’Asl ha eseguito 13 tamponi sugli operatori in servizio.
In regione 1.353 nuovi positivi e 7 decessi.