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Ferrara, il racconto: «Lavori, ditte inadeguate ed estromesse. Mesi d’attesa per riaffidare i lavori»

Gi.Ca.
Ferrara, il racconto: «Lavori, ditte inadeguate ed estromesse. Mesi d’attesa per riaffidare i lavori»

I problemi del super-bonus : l’esperienza di un condominio di via Boldrini

04 ottobre 2022
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Ferrara Non c’è solo il meccanismo della cessione dei crediti, inceppato e non ancora sbloccato nonostante un recente intervento del governo, a complicare la vita di chi si accinge ad usufruire dei vari super-bonus edilizi. Possono esistere altre motivazioni che rischiano di riversare i loro effetti sui proprietari degli immobili. L’esempio del condominio di via Oroboni, rifatto solo a metà dopo essere stato ammesso al superbonus del 110% (efficientamento energetico e consolidamento sismico) e rimasto con una facciata al grezzo e altri interventi non completati, da mesi rappresenta un fulgido esempio dei rischi legati a questa tipologia di investimento. Non è stato finora possibile, nonostante i tentativi messi in campo dalla redazione di parlare con l’ex direttore dei lavori, Vittorio Anselmi, e con l’impresa che aveva acquisito l’appalto, “Il Cavallino srl”, con sede legale a Roma ed ufficio operativo a Ferrara, avere notizie sui fattori che hanno causato lo stop dei lavori. C’è da dire che i super-bonus hanno mantenuto in movimento il settore edilizio durante una congiuntura durissima e hanno consentito a una parte del patrimonio immobiliare di ammodernarsi. Stanno mostrando però anche i limiti di un percorso che presenta diverse strozzature.

Uno è quello che discende dalla scarsa disponibilità delle aziende di credito ad assorbire i crediti rimborsabili dall’Agenzia delle entrate (hanno i cassetti fiscali pieni e quindi rispediscono al mittente le richieste delle imprese), un altro è legato alla capacità delle imprese di riuscire a realizzare le opere nei tempi e con i risultati concordati. In via Boldrini, a Ferrara, un condominio è rimasto ha impiegato mesi a riaffidare l’incarico per le opere di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia, sismabonus e rinnovo facciata commissionati dal condominio. «Nel 2020 abbiamo avviato la trafila, nel 2021 la progettazione – spiega Andrea Vendemiati, il referente del complesso edilizio – Poi abbiamo incaricato un general contractor che ha affidato i lavori a un consorzio di Padova. Ma quelle ditte non erano in grado di dare continuità ai cantieri e mostravano carenze anche sul fronte tecnico-organizzativo. Le abbiamo estromesse, ne abbiamo contrattualizzato un’altra ma nel frattempo abbiamo perso molti mesi». l

Gi.Ca.

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