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Coronavirus, Ferrara sul podio nazionale dei contagi

Coronavirus, Ferrara sul podio nazionale dei contagi

Nell’ultima settimana l’incidenza è salita a 723, seconda solo a Rovigo e Padova. Stabile la situazione nazionale degli ospedali

28 novembre 2022
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Ferrara In aumento contagi e ricoveri per Sars-Cov e Ferrara sale al terzo posto a livello nazionale tra le province italiane per incidenza: il mix con l’epidemia d’influenza rischia di diventare micidiale. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe a livello nazionale rileva, infatti, nella settimana 18-24 novembre, rispetto alla precedente, un incremento di nuovi casi che si attestano a 229.122 contro 208.346. In aumento anche i casi attualmente positivi (492.457 contro 452.895), le persone in isolamento domiciliare (484.594 contro 445.667), i ricoveri con sintomi (7.613 contro 6.981) e le terapie intensive (250 contro 247). «Sul fronte dei nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si registra un aumento del 10%, con una media mobile a 7 giorni che raggiunge quasi i 33mila casi al giorno».

Per quanto riguarda gli ospedali, afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe, «restano sostanzialmente stabili sia le terapie intensive (+1,2%), mentre salgono i ricoveri in area medica (+9,1%)». In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre, sono

saliti a 250 il 24 novembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l'11 novembre, hanno raggiunto quota 7.613 il 24 novembre. Al 24 novembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 12% in area medica (dal 6% della Sardegna al 31,3% dell'Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% della Provincia autonoma Bolzano e della Valle d'Aosta al 4,3% dell'Emilia-Romagna). «Restano stabili gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7

giorni di 30 ingressi/al giorno rispetto ai 31 della settimana precedente».

Diciassette regioni registrano un incremento dei nuovi casi (dal 2,2% del Lazio al 39,3% della Valle d'Aosta) e 4 un calo (dal -1,6% della Provincia autonoma di Trento al -13,4% della Sardegna). In 84 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,5% di Prato al +66,6% di Modena), in 23 una diminuzione (dal -0,2% di Terni al -27,9% di Oristano). L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 22 Province: Rovigo (1.032), Padova (785), Ferrara (723), Vicenza (689), Venezia (676), Treviso (649), Mantova (612), Verona (573), Ravenna (557), Lodi (553), Pordenone (541), Pavia (535), Bologna (535), Ancona (521), Belluno (517), La Spezia (515), Lucca (515), Reggio nell'Emilia (514), Cremona (514), Livorno (504), Monza e della Brianza (503), Forlì-Cesena (502).