Ferrara Non è la soluzione, quella con la “S” maiuscola, ma potrebbe essere un grande aiuto per migliorare la situazione nell’area della Galleria Matteotti: la videosorveglianza. Una questione che da tempo è al centro delle ipotesi d’intervento per ripristinare la sicurezza nella zona, ma che si scontra con la natura privata della Galleria e le legittime resistenze dei residenti che fanno pesare di più le questioni di privacy. Eppure le telecamere sarebbero di grande aiuto per le forze dell’ordine sia sul lato della prevenzione dei fenomeni di micro-criminalità che sul lato poi della loro repressione. Come accaduto nel caso della tentata rapina subita dalla titolare del bar “La Farmacia” nella notte di Halloween – il cui autore è stato recentemente colpito divieto di accesso ai locali pubblici (Dalp) , emesso dal questore Salvatore Calabrese, e nei cui confronti la procura minorile di Bologna risulta aver chiuso le indagini. Telecamere che sarebbero utili anche per prevenire e/o perseguire comportamenti meno gravi, ma sicuramente fastidiosi, come quelli segnalati sempre dai commercianti avvenuti nella notte di capodanno, quando un gruppetto di ragazzini ha lanciato dei petardi sotto i tavolini dello stesso bar, o tra i piedi dei passanti, non pochi dei quali sono stati impauriti dagli scoppi. Sul fatto la Polizia di Stato sta già facendo gli approfondimenti del caso, acquisendo le immagini delle telecamere dei locali, che hanno un raggio di visione però molto limitato, nella speranza di “vedere” i comportamenti e riuscire a individuare gli autori, per poi prendere le eventuali contromisure, non escluse anche sanzioni di tipo amministrativo. Ma ciò che servirebbe davvero, gli inquirenti non lo nascondono, a rinforzo della presenza ormai fissa delle forze dell’ordine, sarebbe un sistema integrato di videosorveglianza: da anni ormai se ne parla (si ricorda una raccolta firma ormai del 2008) , ma la strada da percorrere è evidentemente stata finora più difficile di quanto sembri. Che una soluzione si trovi in tempi brevi è invece non solo l’auspicio, ma anche la sensazione del vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi: «È mia intenzione portare la questione davanti al prefetto, al tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica - spiega - e sono sicuro che in quella sede troveremo la quadra. Un paio di mesi fa ho mandato la convocazione a tutti gli amministratori dei condomini coinvolti, ne ho incontrati due. Finora noi come Polizia locale eseguiamo cinque o sei passaggi al giorno, e così la Polizia di Stato e i Carabinieri, ma non risolvono il problema. Ho proposto la vigilanza privata e penso che l’idea di mettere le telecamere sia fattibile e lo si può decidere sedendosi attorno a un tavolo comune, che è quello del prefetto. Il Comune ha già investito in passato nella Galleria, ed è pronto a farlo anche in questo caso».@RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

Ferrara Non è la soluzione, quella con la “S” maiuscola, ma potrebbe essere un grande aiuto per migliorare la situazione nell’area della Galleria Matteotti: la videosorveglianza. Una questione che da tempo è al centro delle ipotesi d’intervento per ripristinare la sicurezza nella zona, ma che si scontra con la natura privata della Galleria e le legittime resistenze dei residenti che fann...

image.jpg

Inquirenti al lavoro

Si cercano i lanciatori di petardi segnalati dai commercianti. E il vicesindaco Lodi prende impegni