Ferrara, la casa dell’Ortolano si prepara a rinascere
La prossima settimana partono i lavori a ridosso del baluardo di San Lorenzo: accoglierà turisti, cibo tipico, laboratori e animali da cortile.
Ferrara Locali per accogliere cicloturisti, guide, accompagnatori, un punto ristoro, una “sala degustazione” di prodotti tipici, orti, filari di vite, un’area per piccoli animali da cortile, un terreno agricolo per laboratori e attività didattiche: entra nella fase attuativa il percorso che condurrà alla nuova Casa dell’ortolano, l’antica area di 3mila metri quadrati, già residenza bracciantile realizzata tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e posta nel vallo delle mura sud, a due passi dal baluardo di San Lorenzo (1583). I lavori saranno affidati la prossima settimana, per un importo di circa 1,3 milioni di euro. Le imprese esecutrici saranno la Navarra Srl e la Costruzioni Generali Zoldan Srl, entrambe di Roma.
Al centro dell’intervento, che avrà durata di un anno circa: la valorizzazioni dell’antica casa bracciantile e della vicina ex stalla\fienile a scopo turistico, anche alla luce della posizione strategica: a due passi da porta Paola, lungo il percorso delle mura, nei tracciati ciclabili e pedonali che corrono lungo il perimetro delle fortificazioni.
«È un momento importante perché segna il concretizzarsi di un percorso complesso e di una promessa mantenuta: l’acquisizione e il recupero di un’area dalla grande vocazione turistica, ambientale, agricola, storica - dice il sindaco Alan Fabbri -. Un’area che - proprio in aderenza alla sua vocazione - abbiamo destinato alla valorizzazione sia delle antiche tradizioni contadine, sia delle mura, perfettamente integrata nell'ambito di una rinnovata porta d’ingresso alla città. La nuova Casa dell'ortolano si inserisce infatti in un contesto che può contare su: il nuovo punto di accoglienza e informazione turistica a Porta Paola (gestito dalla Strada dei Vini e dei Sapori), la nuova e vicina sede Fiab, il nuovo locale affacciato su piazzale Donatori di Sangue, i primi passi verso la riqualificazione della vicina piazza Travaglio, i fondi Pnrr intercettati per la bonifica del sito ex Amga, dopo le demolizioni degli edifici dismessi».