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Il taglio del nastro

Piacciono le nuove elementari di Poggio Renatico: «Bene, ma c’è ancora da fare»

Giuliano Barbieri
Piacciono le nuove elementari di Poggio Renatico: «Bene, ma c’è ancora da fare»

Il sindaco Garuti inaugura le scuole: «Sarà un intero plesso all’avanguardia». Studenti e famiglie soddisfatte. D’Urso: «Insieme per il bene degli alunni»

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Poggio Renatico Per gli alunni delle scuole elementari il ritorno a scuola, dopo le vacanze natalizie, è stato un giorno doppiamente felice perché hanno ritrovato i compagni di classe e, nel contempo, inaugurato e preso possesso della nuova sede. Ieri erano presenti anche molti genitori che hanno visitato, e apprezzato, l’ampia area verde interna a corredo del plesso scolastico. Tutti si sono posizionati davanti all’ingresso per assistere al taglio del nastro da parte del sindaco Daniele Garuti e Greta, un’alunna in rappresentanza dei 320 scolari che frequentano le elementari.

«Buon anno - ha detto il sindaco Daniele Garuti - e buon soggiorno in questa nuova sede che dovrà formare quella che sarà la classe dirigente del futuro. Nella vecchia sede sposteremo la scuola materna e l’edificio verrà utilizzato per ricavare la sala mensa e aule tecnologiche di supporto alle elementari. Il tutto per arrivare a creare un plesso scolastico con tutti i servizi all’avanguardia. Quindi al momento bisognerà sacrificarsi per la mensa ma siamo già operativi per mettere a disposizione la nuova sala mensa. Confinanti tra loro avremo quindi un edificio scolastico, che cura la formazione cultura dei giovani, la chiesa per la cura delle anime e il municipio che opera per fare il bene della comunità. Tutto ubicato in centro paese e facilmente accessibile».

Il parroco don Daniele Nepoti ha impartito la benedizione all’edificio ricordando che la scuola è una comunità che sta crescendo. Prima di entrare nelle aule i presenti hanno rivolto un lungo applauso a Emanuele Bianconi, ed il suo staff dell’ufficio tecnico comunale, per l’impegno con cui hanno seguito i lavori per ristrutturare il plesso e per il grande sforzo, fatto nel periodo natalizio, per il trasloco, che ha permesso il cambio di sede senza intralciare l’attività didattica. Le insegnanti hanno poi chiamato, singolarmente, le varie classi per accompagnarle a prendere possesso delle loro nuove aule. Il sindaco Daniele Garuti, accompagnato dal vice Andrea Bergami e dall’assessore Serena Fini, hanno poi fatto visita a tutte le classi per sentire il pensiero degli alunni su questa nuova sede.

«Erano tutti allegri e felici - ha detto l’assessore Fini - e hanno detto di gradire molto i colori delle pareti, i disegni e la luminosità. Un ambiente scolastico non deve essere tetro e cupo, in quanto ospita ragazzi giovanissimi, e per questo motivo si è curato molto l’aspetto interno che deve essere accattivante. Tutto è stato studiato e messo in opera di concerto con gli organi scolastici».

E, aggiunge: «Ora che le classi sono entrate vedremo se sarà necessario fare qualche intervento di aggiustamento che non abbiamo previsto, in fase di progetto, ma che durante l’operatività si renderà necessario o utile. Per ora è importante aver fatto il trasloco nei tempi previsti e senza creare intoppi all’attività didattica. Quest’aspetto ci premeva molto e se lo abbiamo ottenuto è per l’impegno e la collaborazione di tutti».

Piena soddisfazione viene espressa anche dagli organi scolastici. «Questo nuovo plesso - spiega la dirigente Alessandra D’Urso -, dimostra l’attenzione dell’amministrazione comunale verso la comunità. C’è un ottimo rapporto di collaborazione e continueremo su questa linea per cercare il bene per tutti gli alunni. Le aule nuove, e le dotazioni che hanno, aiuteranno molto nel migliorare l’attività didattica. Per ovvi motivi non abbiamo fatto entrare i genitori ma stiamo programmando, a breve, di dedicare qualche giorno al libero ingresso, a genitori e cittadini, per visitare questa nuova sede e rendersi conto anche delle attrezzature di cui disponiamo». Predisposto anche lo spazio per l’attività pre e post scuola, è stato attrezzato l’auditorium che ha la capienza per ospitare questo servizio.