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Ferrara, spacciavano in zona Palapalestre. A processo tre “nuovi” pusher del Gad

Daniele Oppo
Ferrara, spacciavano in zona Palapalestre. A processo tre “nuovi” pusher del Gad

Tre uomini a processo per spaccio, a uno contestata la cessione di oltre mille dosi di eroina e cocaina e un giro d’affari di oltre 25mila euro in un anno

10 gennaio 2023
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Ferrara A processo sono in tre, uno solo di loro, dopo gli arresti compiuti a settembre, è rimasto in carcere. E c’è una ragione: la procura gli contesta di aver spacciato migliaia di dosi di cocaina ed eroina (fino a 450 a testa per due clienti), intascando diverse migliaia di euro. Si è aperto ieri nel tribunale di Ferrara il processo a carico di tre dei cinque pusher nigeriani arrestati dalla Squadra mobile in un blitz che prese di mira la “nuova” area di spaccio, interna al Gad ma più in là rispetto zona rossa del Grattacielo: l’area del Palapalestre e di via Porta Catena dove si sono spostati gli eredi, in qualche forma, dei clan padroni dello spaccio.

Due degli imputati, trentenni entrambi, sono pesci “piccoli” (uno è ai domiciliari, l’altro ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) ai quali sono comunque contestate decine di cessioni di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina, ma anche eroina e hashish, a una clientela ristretta composta da meno di dieci persone, e che sembra dunque fidelizzata. Il tutto in un periodo che è stato individuato dagli inquirenti principalmente nei mesi a cavallo degli anni 2021 e 2022 (fino a febbraio), ma che in un caso, almeno con un cliente, coprono anche un interno anno.

Il terzo imputato, nonostante sia appena 20enne, sembra invece essere un pusher di altro livello, o almeno su di lui la squadra mobile ha raccolto un quantitativo superiore di indizi, individuando un giro di clienti leggermente più largo e con un quantitativo di cessioni più elevato: oltre un migliaio. Soprattutto perché a due clienti avrebbe ceduto ben 450 dosi ciascuno di eroina e cocaina in poco più di un anno, da gennaio 2021 a febbraio 2022. È solo la punta dell’iceberg: per altri clienti le cessioni sono state sempre nell’ordine delle centinaia di dosi. In tutto avrebbe intascato oltre 25mila euro.

Dopo l’udienza filtro di ieri, il processo inizierà veramente il 17 marzo con l’escussione di ben 17 testimoni.