Energia, il Comune di Ferrara investe 27 milioni: «Efficienza e risparmi»
Impegno di spesa fino al 2029 con la centrale acquisti Consip. Nel piano tecnico anche un taglio del 25% della climatizzazione invernale
Ferrara Un investimento di 27.686.874 euro per forniture, manutenzioni di impianti termici e di climatizzazione, pronto intervento, attuazione delle misure per il risparmio energetico, mantenimento in piena efficienza dei macchinari, gestione del patrimonio impiantistico per ridurre emissioni e dispersioni, interventi di riqualificazione e certificazione energetica, sviluppo di servizi al cittadino. Il Comune di Ferrara ha approvato uno specifico impegno di spesa che guarda al periodo compreso tra il primo ottobre di quest’anno e il 2029 per le forniture di “servizi energia e connessi” nell’ambito della pubblica amministrazione.
L’impegno di spesa consente di dare continuità agli affidamenti aggiudicati in passato ad Antas (poi Getec Italia), in scadenza il 30 settembre di quest’anno. A occuparsi delle procedure di aggiudicazione è stata la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, Consip, in base a uno specifico accordo con il Comune che - come scritto nella determina da poco firmata - consente di «pervenire a risparmi diretti, ottenibili in virtù del miglior prezzo offerto dalla convenzione quale risultato di una gara comunitaria ad evidenza pubblica».
«È un investimento di enorme rilevanza - sottolinea Alessandro Balboni - che, soprattutto in tempi come quelli attuali, consente di ottenere, per il tramite della centrale acquisti, condizioni di grande vantaggio, e che sarà fortemente orientato al contenimento dei costi, all’abbattimento degli sprechi, all’ottimizzazione delle risorse, all’efficientamento energetico, all’attenzione per l’ambiente e alla lotta all’inquinamento. Il ricorso a un unico operatore, inoltre, opportunamente selezionato, consente di ottenere indubbi vantaggi dal punto di vista della gestione unitaria del contratto». L’amministrazione ha chiesto al fornitore di tarare il Piano tecnico economico «sulle specifiche esigenze riscontrate a livello territoriale e sulla base degli obiettivi di risparmio energetico che ci siamo dati, con interventi ad hoc orientati proprio a questi obiettivi». Tra questi c’è il risparmio del 25% sulla climatizzazione invernale e la «riduzione dei consumi» degli impianti di climatizzazione estiva, attraverso «la razionalizzazione e la corretta gestione del patrimonio impiantistico».
Tra le decine di voci a cui è orientato l’investimento di oltre 27milioni di euro ci sono anche: l’installazione e la gestione di sistemi di monitoraggio e controllo e altri di telegestione, l’elaborazione di una “diagnosi energetica” - per il miglioramento continuo - e l’aggiornamento della certificazione energetica. Inoltre il contratto servizi energia, oltre a interessare le attività legate all’impiantistica principale, prevede anche la manutenzione di impianti complementari nell’ambito della pubblica amministrazione: estintori, sistemi di spegnimento a gas, di rilevamento incendio, idranti, manichette, porte tagliafuoco, elevatori, piattaforme, servoscale, montavivande, attacchi per i vigili del fuoco.