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Tagliati confermata segretaria Cgil: a Ferrara tornare al confronto

Tagliati confermata segretaria Cgil: a Ferrara tornare al confronto

Voto all’unanimità dopo l’elezione dell’aprile scorso. Nella sua relazione forte richiamo per il Comune e alle lotta anti-discriminazioni

12 gennaio 2023
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Ferrara Veronica Tagliati è stata confermata all’unanimità segretaria generale della Cgil di Ferrara dall'assemblea generale eletta al XX Congresso provinciale, dopo la elezione di appena nove mesi fa al posto di Cristiano Zagatti. Tagliati è stata eletta dopo una due giorni congressuale che si è conclusa oggi, 12 gennaio, e che ha visto la Cgil di Ferrara impegnata dallo scorso autunno tra gli iscritti per discutere sui documenti e le proposte “Il lavoro crea il futuro” del più grande sindacato italiano che conta a Ferrara 62 mila iscritti, 1.260 attiviste e attivisti nei luoghi di lavoro  e nelle leghe dei pensionati, 70.481 deleghe e 53 sedi a livello provinciale.12 mila le persone coinvolte in provincia di Ferrara, 644 assemblee nei luoghi di lavoro, nelle camere del lavoro e nelle leghe dei pensionati, 499 delegati coinvolti e  204 le delegate e i delegati presenti alla Multisala Apollo.

La segretaria ha spiegato nella relazione di ieri i capisaldi della sua visione. La priorità è «riappassionare i lavoratori alla discussione», ha detto all’esordio, prima di ripercorrere le criticità prodotte dalla pandemia e poi dalla guerra in Europa («meno crescita, più costi dei carburanti, impennata dell’inflazione, perdita del potere d’acquisto dei salari, più disuguaglianze»). Fra le necessità «una programmazione e un protagonismo del Governo in tema di politiche industriali», una «giusta transizione» nell’affrontare i temi della transizione digitale e ambientale: «Rivendichiamo su questo l’apertura di un confronto vero con il Governo, ma anche con i diversi livelli di governo del territorio, perché non è più possibile rincorrere le crisi o assistere allo smantellamento del nostro sistema produttivo, lasciato in mano alle dinamiche del mercato e alle scelte di fondi finanziari e multinazionali – ha detto Tagliati – Quando dico questo penso anche alla nostra provincia, alla vertenza del Polo Chimico, alla continuità delle aziende che vi operano e al suo indotto, alla sua prospettiva dentro alla transizione; ma anche a realtà significative a partire dalla Vm e dalla Berco».

Per il territorio ferrarese c’è l’esortazione a portare avanti gli obiettivi di crescita del Focus Ferrara (Patto per il lavoro e il clima), a non disperdere le risorse del Pnrr, nel tentativo di superare «i limiti strutturali e le fragilità economiche e sociali messe in particolare evidenza durante i tre anni di Pandemia: basse retribuzioni, povertà, emergenza abitativa, scarsi investimenti, crescita delle diseguaglianze tra persone e tra territori con un’accentuata polarizzazione nella stessa provincia, crisi demografica, invecchiamento e riduzione della popolazione attiva, spopolamento in particolare nelle aree interne». «Dobbiamo – ha continuato Tagliati – sconfiggere l’assenza di una cultura del confronto e il mancato riconoscimento del ruolo fondamentale di rappresentanza del sindacato confederale, perché sostanziano una miopia politica e un’incapacità di ascolto e di relazione con il mondo del lavoro. Non possiamo dimenticare come negli ultimi anni ci siamo trovati a contrastare in questa città misure discriminatorie, ancora più odiose perché esercitate sui diritti sociali fondamentali e alimentate da pericolose demagogie di contrapposizione fra cittadini. Non è su questo che ci vorremmo impegnare nei prossimi anni, ma sul confronto su vere politiche a sostegno della coesione sociale. Ci sono delle priorità da affrontare anche a livello locale e attraverso la contrattazione: politiche abitative, a partire dall’aumento e dal recupero del patrimonio edilizio Erp e Ers, rigenerazione urbana (integrando programmazioni urbanistiche e programmazioni sociali), contrasto alla povertà, sistema educativo».