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Bollette doppie e linee fantasma:per il telefono, l’incubo corre sul filo

Bollette doppie e linee fantasma:per il telefono, l’incubo corre sul filo

Molti i casi di guasti, disservizi, errori che causano disagi anche gravi all’utenza.  A Ferrara famiglie e aziende restano isolate per settimane, problemi anche ai Lidi

22 gennaio 2023
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Ferrara Nella giungla del caro-bollette che da mesi ha conquistato uno spazio stabile tra i principali titoli di cronaca non mancano i casi più anomali. Come quello per il quale un noto esercente del centro storico di Ferrara si è rivolto all’ufficio locale di Confconsumatori per evitare di pagare bollette doppie per lo stesso servizio. Il commerciante, che ha rilevato l’attività nei mesi scorsi, è stato contattato da un agente Tim che gli ha proposto il cambio di operatore prospettandogli condizioni migliorative. Accordo fatto e contratto firmato. Dopo qualche tempo ha ricevuto la visita di un altro agente Tim che ha “scavalcato” il collega proponendo condizioni più vantaggiose, tra cui un “bonus” con sconti in bolletta fino a 2.500 euro previsto per i contratti di piccole imprese finalizzati al potenziamento della connessione telefonica e internet.

«Uno specchietto per le allodole, si tratta di sconti concessi grazie a contributi statali, quindi accessibili agli utenti di ogni compagnia telefonica – spiegano Antonio Frascerra, presidente di Confconsumatori Ferrara, e Sonia De Martinis, segretaria dell’associazione – Il problema sollevato dal commerciante è che ad un certo punto, lo scorso settembre, ha iniziato a ricevere due bollette: una legata al primo contratto e una al secondo per lo stesso servizio. Ulteriore beffa, le condizioni reali non erano tanto dissimili da quelle garantite dal vecchio operatore».

Il commerciante ha ricevuto inoltre tre sim (una dal primo operatore e due dal secondo) con relativi costi d’uso e di attivazione, un dettaglio «omesso dall’agente. Fallito ogni tentativo di ottenere l’annullamento dei contratti, il commerciante ha deciso di rivolgersi alla nostra associazione e di avviare un’azione legale». Il rapporto dell’utenza con le compagnie telefoniche, che - è bene ricordarlo – svolgono un ruolo importantissimo, non è sempre soddisfacente. Frascerra e De Martinis ricordano il caso di un utente residente nei dintorni di via Bologna che ha chiesto a Tim l’attivazione di una linea fissa, salvo poi scoprire dal tecnico installatore che la casa non era allacciata alla cabina, distante 800 metri. L’utente ha quindi chiesto di essere collegato con FWA (fibra ottica più frequenze radio), una opzione che non si è rivelata praticabile. Per recedere ha dovuto avviare un tavolo di conciliazione, tramite l’associazione, chiedendo lo storno di tutte le fatture (che arrivavano anche in assenza di allacciamento) e del modem. Tra le compagnie chiamate a rispondere di disservizi c’è anche Wind3. Nella zona di via Modena un cliente, con due linee telefoniche, ha notato recentemente che una era interrotta (fili tagliati). Non avendo ottenuto ascolto dal fornitore del servizio ha interrotto i pagamenti per il servizio non funzionante, al quale fra l’altro era collegato l’allarme. «Il cliente è stato messo in mora e ha dovuto passare per la conciliazione per vedersi riconoscere un corposo indennizzo – ricordano Frascerra e De Martinis – Abbiamo anche casi anche con Vodafone, i problemi con le compagnie telefoniche sono molto frequenti».

Un luogo comune dice che queste società sono molto attive nel contattare l’utenza per chiedere il cambio di operatore mentre lo sono meno quando si tratta di rimediare a errori o riparare velocemente il guasto. Un’affermazione così generalizzata è una forzatura, ma il classico fondo di verità (e anche qualcosa di più) non manca. A Comacchio ci sono stabilimenti balneari che si sono ritrovati senza linea, e quindi Pos, registratore di cassa, internet... da un momento all’altro. Problemi discussi proprio in questi giorni dall’amministrazione con i referenti dell’associazione. Senza dimenticare altri casi riportati dalla “Nuova”, in particolare per disguidi Tim: una famiglia a Gaibana è rimasta per due mesi senza telefono dopo la bufera di agosto, un salone di acconciature in corso Porta Mare ha deciso di cambiare operatore dopo essere rimasto un mese senza linea, alcuni residenti attorno a via Arianuova hanno riavuto il collegamento dopo avere implorato il call center per settimane. l

Gi.Ca.

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