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Il Comune di Ferrara dice sì al mini-condono

Il Comune di Ferrara dice sì al mini-condono

L’ente locale aderisce alla rottamazione delle cartelle esattoriali fino a mille euro.  L’assessore Fornasini: «Scarso impatto sul bilancio, molti crediti già riscossi»

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Ferrara Il Comune di Ferrara aderirà al mini-condono delle cartelle esattoriali introdotto dall’ultima legge di Bilancio. La giunta ha discusso l’argomento nei giorni scorsi dopo aver consultato anche i dirigenti e ieri l’assessore comunale al Bilancio, Matteo Fornasini, ha affermato che l’ente «non si opporrà al provvedimento». Saranno quindi rottamati interessi e mora maturati sulle cartelle fino a mille euro (multe, tributi come Imu e Tari) consegnate all’Agenzia delle entrate-Riscossione dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, «ma non l’importo dovuto, cioè la parte capitale», ha precisato ieri l’assessore.

La norma è stata contestata da diversi Comuni, come Roma, Milano, Bologna e Rimini, che dovranno inviare l’atto amministrativo col quale si comunica all’Agenzia delle Entrate-Riscossione la volontà di non applicare l’agevolazione. «Abbiamo compiuto una valutazione sul periodo interessato e abbiamo notato che una parte molto consistente sono già state incassate – ha aggiunto Fornasini – Questo risultato è stato ottenuto anche negli anni più recenti, ad esempio per l’Imu l’anno scorso. Il provvedimento, quindi, non pesarà in modo significativo sul bilancio comunale per cui abbiamo deciso di aderire».

Ai Comuni, che avevano comunicato al governo le loro rimostranze in un periodo difficile per i bilanci, tra inflazione, incrementi dei prezzi dell’energia, maggiori costi e minori introiti legati alla pandemia, lo Stato ha concesso un mese di tempo, fino al 31 gennaio, per compiere una scelta.

Il provvedimento della cosiddetta “rottamazione quater” si estende fino a coprire importi superiori ai mille euro e dovuti anche ad altri enti, tra cui lo Stato. Include tutti i debiti in riscossione dall’1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 rimasti insoluti, anche se oggetto di precedenti condoni. La richiesta del contribuente deve essere trasmessa entro il 30 aprile 2023. Se si aderisce si dovrà versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o a rate, fino a un massimo di 18 in 5 anni. Per il pagamento è stata definita una procedura che prevede la risposta sull’ammissione della domanda da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione entro il 30 giugno 2023. Il contribuente conoscerà l’ammontare delle somme dovute e riceverà i bollettini di pagamento in base al piano di rateizzazione scelto. l

Gi.Ca.

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