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Ferrara, cittadini al sindaco: «Togliete il cordolo della ciclabile, più luce nel sottopasso»

Ferrara, cittadini al sindaco: «Togliete il cordolo della ciclabile, più luce nel sottopasso»

Le richieste dei residenti in via Arginone. Fabbri: miglioreremo l’intervento

25 gennaio 2023
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Ferrara Un cordolo di troppo, posti auto da ripristinare, i punti luce spariti sul cavalcaferrovia da reinsediare, il sottopasso troppo buio. E anche una bretellina da valutare per limitare il girovagare delle auto imposto dal senso unico in un tratto di via Arginone. L’incontro pubblico dedicato alla riqualificazione della strada, che si è svolta in chiesa, ha visto ieri sera una nutrita partecipazione di residenti (circa 150) che hanno discusso assieme ad alcuni componenti della giunta (il sindaco Fabbri, il vicesindaco Lodi, l’assessore Maggi) le migliorie da apportare all’appalto per il riassetto della circolazione stradale con la realizzazione della nuova pista ciclabile. A sollevare parecchie proteste è stata la durata dei lavori per la ciclabile e per il rinnovo dei sottoservizi di Hera (acqua, gas) con rifacimento del manto stradale.

Tra il pubblico tanti i musi lunghi per i disagi causati dal cantiere e c’è chi, come l’albergatore Angelo Storari, ha fatto un po’ di conti e ha calcolato la velocità media del cantiere in «2 metri o poco più al giorno». A calamitare una parte del malcontento è stata la scelta tecnica di definizione del margine esterno della pista, sorta su un fosso che è stato tombato.

Il cordolo, stando alla testimonianza di molti residenti che hanno dialogato con sindaco e assessori, tra cui Alessandro Osti, della Confesercenti, ha distrutto «gomme e coppe dell’olio» delle auto di passaggio, ha complicato in determinate condizioni lo spostamento delle ambulanze e degli autobus, in qualche caso provocando il blocco della circolazione. Più di un residente ha chiesto senza mezzi termini di eliminarlo, il sindaco ha risposto che «interverremo dove è possibile per ridurre i disagi di chi abita qui e delle attività produttive. Valuteremo le segnalazioni, abbiamo ancora due mesi di tempo per migliorare l’esito dell’intervento».

Sparirà il traliccio Enel davanti alla chiesa. I tecnici presenti hanno annunciato che sul cavalcaferrovia «saranno posati i pali della luce rimossi per richiesta di Rfi (le ferrovie, ndr) perché rischiavano di diventare instabili. Dovremo rifare l’impalcato e nell’occasione saranno rimessi in sede».

I tecnici di Hera hanno ricapitolato le “misure”dell’intervento compiuto: 700mila euro spesi con la riqualificazione di 250 metri di rete. Una residente ha chiesto l’attivazione del servizio bus alla domenica per gli anziani del quartiere e una migliore illuminazione del sottopasso, «visto che in questa zona si è spostata una parte dello spaccio. Sarebbe bene anche installare telecamere».

Più luce nel sottopasso, «una verifica» sul possibile posizionamento di dispositivi di videosorveglianza, un «giro di prova del bus per valutare la fattibilità del servizio» e il completamento della ciclabile «che non tutte le frazioni hanno e avranno» è stata la risposta del vicesindaco Lodi.

Saranno anche riposizionati, da parte di Hera, i cassonetti dei rifiuti, «quasi assenti in un tratto della via», ha segnalato una signora. Fabbri ha annunciato una verifica sulla possibilità di aumentare i posti auto.

Tra i presenti anche il capogruppo Pd in Comune, Francesco Colaiacovo: «L’intervento di riqualificazione migliorerà la sicurezza della circolazione e riqualificherà la zona, ma progetti così complessi vanno condivisi. In questo caso il Comune ha interpellato i residenti dopo aver affidato l’appalto. Ora per rimediare, in qualche caso, sarà troppo tardi».

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