Ferrara Si sono chiuse luned&igrave; le iscrizioni alle classi prime delle scuole di primo e secondo grado italiane, e ferraresi. Fino al 6 febbraio ci sar&agrave; ancora la possibilit&agrave; di recarsi nelle segreterie per chi avesse sforato il limite massimo per l’iscrizione online e volesse ripiegare su quella cartacea, ma ci&ograve; che emerge dai primi numeri raccolti dalle scuole e dai sindacati &egrave; la sofferenza in particolare delle scuole primarie, dove il calo demografico &egrave; pi&ugrave; evidente, e la necessit&agrave; sempre pi&ugrave; pressante di spazi in pi&ugrave;, soprattutto negli istituti superiori che hanno visto un incremento degli iscritti: a Ferrara, per esempio, &egrave; una questione che dovr&agrave; affrontare il Carducci visto che, stando ai primi dati raccolti, 416 iscritti quest’anno, diventa la scuola che ha visto l’incremento maggiore. Primarie &laquo;Si nota la contrazione – racconta Mauro Santi, segretario generale Flc Cgil – nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dove, causa calo delle nascite, c’&egrave; molta sofferenza: nell’istituto comprensivo ad Argenta si perdono due classi, per esempio, a Copparo una nella secondaria di primo grado, a Comacchio la primaria perde una classe cos&igrave; come la secondaria di primo grado. A San Bartolomeo invece si registra una leggera crescita. Anche la primaria di Bondeno perde alunni, cos&igrave; come a Ferrara l’istituto comprensivo Perlasca dove la secondaria di primo grado perde un paio di classi: escono 147 alunni e ne entrano 99, con una conseguente contrazione del numero degli studenti&raquo;. La situazione del calo demografico non si vede ancora molto invece nelle scuole superiori, dove dovrebbe cominciare a manifestarsi fra circa un paio d’anni. Ragion per cui tante scuole ferraresi, che oggi crescono o mantengono anche solo invariati i propri iscritti, sono alla ricerca di spazi in pi&ugrave;. Superiori Il Carducci appunto ha quest’anno visto crescere pi&ugrave; di altre scuole ferraresi i propri studenti. Ma anche l’istituto Einaudi, che si mantiene costante nelle iscrizioni rispetto all’anno scorso (si confermano undici classe prime) ha le medesime necessit&agrave;. Dal punto di vista delle scelte della scuola superiore a Ferrara il liceo pare quindi confermarsi come preferenziale, come &egrave; del resto a livello nazionale e regionale. Anche se a Ferrara, riporta sempre Santi, il liceo classico Ariosto ha registrato una &laquo;perdita di circa 40 alunni&raquo;. Rimangono all’incirca invariati invece i numeri all’iti Copernico-Carpeggiani, al Bachelet. E se a livello nazionale i professionali calano il Vergani di Ferrara cresce leggermente nel numero di nuovi iscritti. Dati regionali Le iscrizioni online alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2023/2024 in Emilia Romagna vedono, come a livello nazionale, una predilezione per i licei (47,9%)soprattutto (in ordine) scientifico, linguistico, scienze umane, artistico e classico. Nello specifico: Artistico 4,8%, Classico 3,1%, Europeo / Internazionale 0,6%, Linguistico 7,5%, Musicale e Coreutico - Sezione Coreutica 0,0%; Musicale e Coreutico - Sezione Musicale 0,3%; Scientifico 9,9%; Scientifico - Opzione Scienze Applicate 9,5%; Scientifico - Sezione Ad Indirizzo Sportivo 1,3%; Scienze Umane 7,0%; Scienze Umane - Opzione Economico Sociale 3,9%. Seguono gli istituti tecnici (36,5%) con una preferenza rivolta al settore tecnologico (22,8%) e poi al settore economico (amministrazione, finanza e marketing). Nello specifico, per il settore economico (13,8%): Amministrazione, Finanza e Marketing 11,8%, Turismo 1,9%; per il settore Tecnologico (22,8%): Agraria, Agroalimentare e Agroindustria 2,3%, Chimica, Materiali e Biotecnologie 2,9%, Costruzioni, Ambiente e Territorio 2,2%, Elettronica ed Elettrotecnica 2,6%, Grafica e Comunicazione 1,1%, Informatica e Telecomunicazioni 5,6%, Meccanica, Meccatronica ed Energia 5,0%, Sistema Moda 0,3%, Trasporti e Logistica 0,7%. Il 15,6% degli studenti emiliano romagnoli poi ha scelto gli istituti professionali con una preferenza per i servizi commerciali (3,5%), per l’enogastronomia e l’ospitalit&agrave; alberghiera (3,5%), manutenzione e assistenza tecnica (2,3%). Nello specifico, in questo caso: Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse Forestali e Montane 1,0%, Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie: Odontotecnico 0,3%, Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie: Ottico 0,1%, Enogastronomia e Ospitalit&agrave; Alberghiera 3,5%, Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale 0,1%, Industria e Artigianato per Il Made In Italy 1,5%, Manutenzione e Assistenza Tecnica 2,3%, Servizi Commerciali 3,5%, Servizi Culturali e dello Spettacolo 0,3%, Servizi per la Sanit&agrave; e l'assistenza Sociale 1,6%, Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale 1,4%. I costi In generale per Ferrara ci&ograve; che il segretario della Flc Cgil Santi sta notando ingli ultimi tempi &egrave; &laquo;una migrazione dai licei verso altri istituti, sia nelle iscrizioni alle classi prime che poi nel corso degli anni. L’anno scorso per esempio c’era stata una migrazione di questo genere dal Roiti al Bachelet, e quest’anno il liceo Ariosto registra un meno 40 alunni. I recenti messaggi del ministro sul fatto che chi non si pu&ograve; permettere l’universit&agrave; &egrave; meglio che scelga una scuola professionale non aiutano, e non sono corretti, visto che le scuole devono dare gli strumenti per formare veri e propri cittadini e non portare ad un lavoro, ma il problema &egrave; certamente il costo dell’universit&agrave; che dovrebbe essere pi&ugrave; alla portata di tutti: l’istruzione &egrave; un diritto&raquo;. l &nbsp;

Ferrara Si sono chiuse luned&igrave; le iscrizioni alle classi prime delle scuole di primo e secondo grado italiane, e ferraresi. Fino al 6 febbraio ci sar&agrave; ancora la possibilit&agrave; di recarsi nelle segreterie per chi avesse sforato il limite massimo per l’iscrizione online e volesse ripiegare su quella cartacea, ma ci&ograve; che emerge dai primi numeri raccolti dalle scuole...

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Dopo gli open day le scuole ferraresi tirano le somme e contano i nuovi studenti. Per chi non fosse riuscito a iscriversi online c’è tempo fino al prossimo 6 febbraio

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Ferrara, boom di iscritti al Carducci. Pochi nati, primarie in sofferenza

Dopo gli open day le scuole ferraresi tirano le somme e contano i nuovi studenti. Per chi non fosse riuscito a iscriversi online c’è tempo fino al prossimo 6 febbraio

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