Ferrara Manca la prova che quella frase l’abbia davvero scritta lui in un commento su Facebook. Quindi è impossibile dire che, scrivendo che il vicesindaco Nicola Lodi abbia «solo un passato da truffatore», lo abbia diffamato, come invece sosteneva l’accusa e, ovviamente, lo stesso Lodi, costituitosi parte civile. E così finisce con l’assoluzione il processo a carico del dj Andrea Manservigi, l’imputato che era stato denunciato insieme ad altri due commentatori, che poi hanno scelto altre strade processuali (un patteggiamento e una remissione della querela a seguito di risarcimento). Manservigi, assistito dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini, scelse invece di affrontare il processo e alla fine ha avuto ragione lui. Due i motivi per cui è arrivata l’assoluzione. Innanzittutto le dichiarazioni considerate auto-accusatorie che rese quando venne ascoltato dagli inquirenti in sede d’indagine sono state dichiarate inutilizzabili nel processo, perché rese senza la necessaria assistenza di un legale. In secondo luogo perché gli inquirenti non sono stati in grado di accertare in alcun modo che il commento, pur provenendo dal suo account Facebook, fosse stato effettivamente scritto da lui, accertando la coincidenza degli indirizzi Ip - una sorta di targa digitale della nostra connessione internet - tra il commento e la connessione dell’imputato. Su queste basi, mancando dunque la prova, la giudice Giulia Caucci ha mandato assolto l’uomo per non aver commesso il fatto. La procura aveva invece chiesto la condanna al pagamento di una multa da 600 euro, richiesta ovviamente appoggiata anche dall’avvocato di parte civile (Ciriaco Minichiello) e avversata dalla difesa che ha sostenuto che, al di là della questione della prova, il post non fosse da considerare diffamatorio, ma espressione del diritto di critica, al di là dell’imprecisione sul reato attribuito a Lodi (che non è mai stato condannato per truffa, ndr). «Vedremo le motivazioni - afferma l’avvocato Minichiello -, è stata usata la formula dubitativa per insufficienza della prova. Ci dispiace che sia stato assolto per un tecnicismo come l’inutilizzabilità delle dichiarazioni auto-accusatorie rese senza la presenza del difensore». Per l’avvocato Pieraccini, ovviamente «contento per l’assoluzione» del suo assitito, in un discorso di respiro generale, «servirebbe un po’ più di tolleranza nell’agorà politico». D.O. © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

Ferrara Manca la prova che quella frase l’abbia davvero scritta lui in un commento su Facebook. Quindi è impossibile dire che, scrivendo che il vicesindaco Nicola Lodi abbia «solo un passato da truffatore», lo abbia diffamato, come invece sosteneva l’accusa e, ovviamente, lo stesso Lodi, costituitosi parte civile. E così finisce con l’assoluzione il processo a carico del dj An...

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Impossibile accertare l’attribuzione del commento diffamatorio  all’imputato 

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Ferrara. Offese il vicesindaco Lodi su Facebook. Assolto per insufficienza della prova

Impossibile accertare l’attribuzione del commento diffamatorio all’imputato

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