Ferrara Quando il self service dell’ospedale di Cona chiude, dopo pranzo e cena, le porzioni di pasti che restano nei banchi scaldavivande vengono prelevate, predisposte in contenitori sigillati e termici e ritirate dall’autista dell’associazione Viale K. Succede tutti i giorni, e grazie a questa preziosa consuetudine in un anno, il 2022, sono stati destinati 2.522 pasti sicuri ed equilibrati dal punto di vista dietistico alla Casa di Stefano, che ospita persone in situazione abitativa precaria, di abbandono, di pericolo fisico e psicologico. Il progetto va avanti dal 2016, &egrave; curato dalla Direzione delle professioni sanitarie del Sant’Anna, assieme al servizio Ristorazione, e garantisce &laquo;sia il mantenimento igienico e di qualit&agrave; del cibo che la tracciabilit&agrave; degli alimenti&raquo; spiega Melissa Teodorini, responsabile infermieristico Qualit&agrave; logistico-alberghiera. Ci lavorano le dietiste Simona Colombari, Cristina Sgarbi e Annachiara Piva, assieme a Stefano Veronesi, capo del Servizio ristorazione. Si tratta di uno degli esempi concreti di come si possa riutilizzare il cibo, che emerge in vista della Giornata di prevenzione dello spreco alimentare, il 5 febbraio. I servizi di sicurezza alimentare dell’Asl, in particolare, stanno lavorando su due versanti: promuovere il recupero del cibo ancora buono per solidariet&agrave; sociale e sperimentare nuove strategie per ridurre lo spreco nelle mense scolastiche. Su quest’ultimo versante &egrave; in corso un progetto pilota, in collaborazione con la Regione e l’Universit&agrave; di Bologna, a Poggio Renatico e Lagosanto. In queste mense scolastiche si st sperimentando la strategia di servire il contorno di verdura come prima portata: in questa maniera, spiegano le dietiste Stefania Pacifico, Arianna Pagliarini e Mirella Brancaleoni, si conta di ridurre lo spreco di verdura e promuovere una dieta pi&ugrave; sostenibile. &laquo;Il nostro compito &egrave; di garantire che il cibo donato sia sano e sicuro - spiegano Cristina Saletti e Giovanni Dell’Orfano, responsabili Igiene alimenti Asl - e diffonderne il valore etico: un alimento sprecato impatta molto pi&ugrave; su ambiente e salute rispetto ad un alimento consumato&raquo;. l &copy; RIPRODUZIONE RISERVATA

Ferrara Quando il self service dell’ospedale di Cona chiude, dopo pranzo e cena, le porzioni di pasti che restano nei banchi scaldavivande vengono prelevate, predisposte in contenitori sigillati e termici e ritirate dall’autista dell’associazione Viale K. Succede tutti i giorni, e grazie a questa preziosa consuetudine in un anno, il 2022, sono stati destinati 2.522 pasti sicuri ed equili...

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L’iniziativa

Dalla mensa di Cona alla Casa di Stefano 2.522 portate sicure e “tracciate”

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Ferrara, pasti non consumati dal Sant’Anna alla tavola di senzatetto e precari

Dalla mensa di Cona alla Casa di Stefano 2.522 portate sicure e “tracciate”

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