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Controlli dei Carabinieri ad Argenta e Fiscaglia: scattano quattro denunce

Controlli dei Carabinieri ad Argenta e Fiscaglia: scattano quattro denunce

In una pizzeria scovato un impianto di videosorveglianza non autorizzato, in un’azienda agricola trovati prodotti fitosanitari scaduti malamente custoditi. Denunciati anche due stranieri: uno irregolare in Italia, l’altro per spaccio di stupefacenti

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Argenta. Contrasto dei furti in abitazione e dello spaccio di stupefacenti, nonché degli illeciti in materia ambientale, di igiene degli alimenti e di tutela dei luoghi di lavoro. Era questo l’obiettivo del servizio straordinario di controllo eseguito venerdì pomeriggio (10 febbraio) ad Argenta e Fiscaglia dai carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Bologna, del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) e della Stazione Carabinieri Forestale di Portomaggiore.
 

Nel territorio dei due comuni sono stati eseguiti controlli a carico di sei esercizi commerciali, 50 persone e una ventina di veicoli. Un cittadino pakistano è stato denunciato perché irregolarmente presente sul territorio nazionale, e un cittadino marocchino è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: aveva hashish, marijuana e un bilancino di precisione.

I militari hanno anche segnalato alla Prefettura estense tre assuntori di stupefacenti, sequestrando loro le dosi di hashish e marijuana che detenevano e, in un caso, ritirando anche la patente di guida, in quanto il soggetto è stato sorpreso con lo stupefacente mentre conduceva la propria autovettura.

Nel frattempo, i colleghi del Nas di Bologna e del Nil di Ferrara hanno ispezionato una pizzeria di Argenta e un bar di Migliarino, contestando, in quest’ultimo caso, una contravvenzione penale per violazione dello statuto dei lavoratori, avendo il gestore istallato un sistema di videosorveglianza in assenza delle prescritte autorizzazioni, mentre i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Portomaggiore hanno denunciato il titolare di un’azienda agricola portuense, il quale teneva in un deposito incontrollato alcuni prodotti fitosanitari scaduti, considerati rifiuti speciali, che avrebbe dovuto smaltire da tempo.

I Carabinieri fanno sapere che i servizi straordinari di controllo nel territorio portuense, come nel resto della provincia, continueranno nelle prossime settimane.