Ferrara &laquo;Diffamazioni di elevata o eccezionale gravit&agrave;: danno liquidabile nell’importo di 50mila euro e importo superiore&raquo;: la tabella parla chiaro, e vale per i danni da incidenti, invalidit&agrave; e altro per graduare i risarcimenti sulla base di valutazioni preordinate, in questo caso quelle del tribunale di Milano e osservatorio giustizia civile, che fissano al 4&deg; e 5&deg; livello di una apposita tabella un indennizzo super per le gravissime diffamazioni. Del resto, &egrave; ci&ograve; di cui &egrave; accusato, nel processo civile fissato per il 15 marzo prossimo, il vicesindaco Nicola Lodi. Ed &egrave; ci&ograve; che rischia di pagare, 50mila e pi&ugrave;, al runner che in pieno lockdown, tre anni fa, aveva inseguito anche con un megafono per farlo smettere di correre (non si poteva, divieti Covid) mentre lui poteva farlo, per motivi medici con tanto di certificati, pubblicando queste rincorse su Facebook e innescando una campagna diffamatoria senza precedenti. E allora, il vicesindaco che la prossima settimana (il 16 febbraio) sapr&agrave; nel processo penale sul caso Cidas se potr&agrave; continuare a restare in carica o verr&agrave; sospeso (accadr&agrave; in caso di condanna per la legge Severino), dovr&agrave; anche fare i conto con la richiesta danni che il legale del runner, Pamela Palazzi, ha depositato in tribunale e che verr&agrave; discussa il prossimo marzo. Come prescrivono le tabelle del tribunale di Milano, che la diffamazione di elevata gravit&agrave; viene applicata per diversi fattori: l’elevata notoriet&agrave; del diffamante (il vicesindaco); per uno o pi&ugrave; episodi di ampia diffusione (le dirette Facebook); gravit&agrave; del discredito ed eventuale rilevanza penale dei fatti attribuiti al diffamato (una colossale fake news); elevato utilizzo di espressioni dequalificanti, denigratore e ingiuriose (addirittura con minacce di morte); e infine risonanza mediatica, visto che furono in centinaia a rispondere a Lodi su Facebook, 200 finirono sotto indagine, poi selezionati in una ventina a processo. Tutti fattori che coincidono con quella che divent&ograve; la campagna contro il runner, una istigazione all’odio, alla violenza con tanto di minacce dirette: &laquo;Sparategli alle gambe&raquo;, &laquo;Naomo mettilo sotto con l’auto&raquo;, commentavano i tanti che seguivano il vicesindaco nelle sue dirette Facebook, vestendo i panni dello sceriffo antiCovid. Ma non basterebbe ammettere che in quei mesi di disorientamento, tanti furono gli eccessi? Non basterebbero le scuse pubbliche al runner e un risarcimento pi&ugrave; o meno simbolico? Il legale di Lodi, Carlo Bergamasco, spiega che dovranno fare valutazioni, che il processo &egrave; ancora in una fase interlocutoria e che Naomo le scuse le avrebbe gi&agrave; fatte: le present&ograve; alla citt&agrave; attraverso la Nuova Ferrara nell’ottobre 2021 (fu chi scrive a sollecitarle, non fu una iniziativa di Lodi): parl&ograve; di &laquo;amarezza&raquo;, &laquo;rammarico&raquo;, spieg&ograve; fosse &laquo;doveroso precisare che si era trattato di un episodio spiacevole, avvenuto in circostanze molto particolari e di grave allarme&raquo;. l Daniele Predieri &copy; RIPRODUZIONE RISERVATA

Ferrara &laquo;Diffamazioni di elevata o eccezionale gravit&agrave;: danno liquidabile nell’importo di 50mila euro e importo superiore&raquo;: la tabella parla chiaro, e vale per i danni da incidenti, invalidit&agrave; e altro per graduare i risarcimenti sulla base di valutazioni preordinate, in questo caso quelle del tribunale di Milano e osservatorio giustizia civile, che fissano al 4&...

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La richiesta a Lodi accusato di diffamazione

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