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Ferrara, il dottor Franchella: un chirurgo solidale che gira il mondo per i bimbi poveri

Andrea Musacci
Ferrara, il dottor Franchella: un chirurgo solidale che gira il mondo per i bimbi poveri

Il medico ferrarese è in pensione ed è molto impegnato a costruire centri di cura a sostegno dei più piccoli nelle regioni povere del mondo

19 febbraio 2023
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Ferrara È un “chirurgo solidale”, Andrea Franchella. Così lui stesso ama definirsi. Uno di quei professionisti a cui sta stretto il lavoro, e sente, da tanti anni, il bisogno di mettersi anche al servizio degli ultimi nel mondo. Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica al Sant’Anna di Ferrara dal 1999 fino alla pensione (nel 2018), a metà anni ‘90 Franchella inizia a interrogarsi «sul perché anche per i bambini l’avere cure adeguate deve dipendere da quale parte del mondo nascono».

Ma serve di più: bisogna organizzarsi per avere strumentazioni, strutture adeguate, per formare il personale locale. È così che l’Unità Operativa da lui diretta decide di concretizzare e rafforzare i progetti di aiuto sanitario creando, nel luglio 2003, una propria Associazione, “Chirurgo & Bambino Onlus” oggi ODV, diretta dallo stesso Franchella. Sta cercando di dar vita al servizio di otorinolaringoiatria per la Clinica Pediatrica “Sao Josè en Bor” a Bissau, la capitale. L’attuale Ministro della Salute del Paese africano, Dionisio Cumbà, professionalmente è cresciuto in Veneto. Sposato con un’italiana, e con due figli, Cumbà per un anno ha anche lavorato con Franchella all’Ospedale di Ferrara, ma poi ha deciso, cosa rara per i medici, di tornare nel suo Paese e di mettere in piedi un servizio di chirurgia pediatrica, che non esisteva.

«Per questo mi ha chiesto aiuto e sono stato lì già tre volte, facendo formazione e portando strumentazione», ci spiega Franchella, partito per il Paese africano il 10 febbraio assieme al figlio Sebastiano, otorinolaringoiatra. «Fino al 2018 – prosegue - usavo le mie ferie di Natale o estive per andare all’estero in missione. Ora che sono in pensione, mediamente ci vado per 6 mesi non continuativi all’anno».

La sua prima esperienza all’estero, è ad Antigua in Guatemala, dove si recherà fino al 2002 presso la onlus “Obras Sociales Hermano Pedro”, per creare un Centro specializzato nella cura delle malformazioni facciali dei bambini. Nel progetto fu coinvolto anche il Comune di Ferrara che finanziò la degenza post operatoria. Dopo un anno in Ecuador nel 2002, Franchella si reca per 5 anni nella regione di Tharaka in Kenya, per un progetto rivolto soprattutto a bambini ustionati.

Tra il 2005 e 2006 sarà anche in Armenia e Georgia, dove collabora con “Operation Smile” per progetti legati a pazienti con cheiloschisi (il labbro leporino) e palatoschisi, e dal 2007 al 2011 collaborerà con un’altra organizzazione, “Smile Train” in Bangladesh, Yemen, Etiopia, Costa d’Avorio, Benin ed Irak, mentre dal 2007 al 2009 con la ONG “Adid” in Mauritania, per un progetto per il trattamento dei bambini ustionati. Nel 2010, invece, è ad Haiti per collaborare con la Fondazione “Francesca Rava NPH Italia” per un progetto di formazione in chirurgia pediatrica all’Ospedale S. Damien di Haiti, diretto da padre Rick Frechette, sacerdote passionista e medico americano.

Nel 2011, poi sarà in Tanzania presso l’ospedale di Mbweni dove collaborerà con l’associazione “Ruvuma Onlus”, e per la costruzione di una struttura ambulatoriale di primo soccorso presso la scuola-orfanotrofio ”Pietro Marcellino Corradini“ di Morogoro. Come detto, Franchella agisce anche in Uganda, dov’è responsabile per la parte clinica del “Children’s Surgical Hospital” di Emergency a Entebbe. In Uganda lo accompagna sempre la moglie Angela, insegnante di matematica in pensione, che ha dato vita a un progetto di scuola in ospedale come quello esistente a Ferrara. Una solidarietà molto concreta, quindi, la sua. Una sana inquietudine che a 73 anni lo porta ancora in giro per il mondo al servizio dei bambini più poveri.