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Ferrara, alta tensione in carcere: «Agenti ancora aggrediti»

Ferrara, alta tensione in carcere: «Agenti ancora aggrediti»

Nuovo «grido d’allarme» da parte del sindacato Fns–Cisl

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Ferrara Una nuova aggressione da parte di un detenuto ai danni della Polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale “Costantino Satta” di Ferrara. A denunciarla questa volta è il sindacato Fns Cisl, tramite una nota del coordinamento regionale.

Il fatto sarebbe accaduto nella giornata di martedì 28 febbraio, quando un detenuto straniero, che avrebbe già alcuni precedenti in tal senso, avrebbe dapprima distrutto il televisore presente nella dotazione della propria cella, poi ne avrebbe chiesto l’immediata sostituzione, avanzando le proprie pretese con la violenza, schiaffeggiando un agente e colpendo poi anche un ispettore intervenuto.

Entrambi i poliziotti, riporta il sindacato, hanno riportato traumi che sono stati giudicati guaribili in 3 e 5 giorni.

«Il tutto - denuncia la Fns Cisl - avviene ormai in maniera routinaria senza che i superiori uffici adottino provvedimenti adeguati affinché la gestione dell’istituto estense possa tornare ad essere improntata alla tutela di condizioni di lavoro consone».

«Il nostro - prosegue la nota sindacale - è l’ennesimo grido di allarme che si spera venga intercettato da chi abbia la facoltà di intervenire e risollevare l’istituto di Ferrara dal triste decadimento a cui sembra essere, da tempo, destinato, prima che possa accadere l’irreparabile».

Le denunce, da parte dei sindacati di Polizia penitenziaria, di violenze da parte di ristretti ai danni di agenti sono ormai frequenti da mesi e hanno portato anche a una visita istituzionale da parte del senatore ferrarese Alberto Balboni. l

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