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Ferrara, Italia Viva “caccia” Ferraresi: «Su Feris posizioni solo sue»

Ferrara, Italia Viva “caccia” Ferraresi: «Su Feris posizioni solo sue»

La consigliera è disconosciuta dai renziani estensi che la mettono alla porta dopo il naufragio del progetto Feris

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Ferrara Sul naufragio del progetto Feris si consuma la rottura tra Italia Viva e Anna Ferraresi. La consigliera del gruppo misto, che ha sempre votato contro Feris entrando anche a far parte del tavolo di partiti e associazioni che lo hanno contrastato, «ha preso posizioni personali in netta contrapposizione con le indicazioni degli organi direttivi di Italia Viva, nonostante partecipi e faccia parte del direttivo. È libera di assumere posizioni di dissenso ma non a nome di Italia Viva. Data la profonda distanza con la linea liberale, democratica, riformista e garantista di Italia Viva - conclude la nota - riteniamo che la consigliera non ci rappresenti più ed esprima solo posizioni a titolo personale». La diretta interessata ha detto di aver appreso «dai siti» la notizia, «non sento da tempo la coordinatrice Barbieri e resto convinta della partecipazione al tavolo No Feris».

La posizione dei renziani è peraltro netta: dopo le dichiarazioni di Ar.Co. sulla non fattibilità del progetto senza il superstore di via Caldirolo, «il fatto più grave è, senza dubbio, la perdita di un investimento privato da 75 milioni di euro, che equivale a circa il triplo degli investimenti complessivi fatti dal nostro Comune nel 2020. La vera vittoria sarebbe stata riuscire a mettere a frutto l’investimento privato, trovando il giusto equilibrio». Alle opposizioni unite un avvertimento, «il rischio è quello di trovarci a brindare sulle macerie: la vittoria del centrodestra alle scorse amministrative è figlia anche del rudere di Cisterna del Follo». 

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