Argenta, cibo scaduto al ristorante: trenta chili sequestrati
Controlli anche a Portomaggiore. Violate anche le norme sul decongelamento
Argenta Trenta chili di alimenti mal conservati o scaduti sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas all’interno di un ristorante cinese di Argenta, dove sono state riscontrate anche violazioni delle procedure di tracciabilità e scongelamento del cibo, e irregolarità relative alla lavorazione promiscua di generi alimentari di diverso tipo. Un insieme di violazioni alle procedure di tracciabilità e al manuale di autocontrollo per il corretto scongelamento che si sono tradotte in una sanzione amministrativa da 3.500 euro a carico dei responsabili del locale.
È il risultato dell’ispezione svolta nell’ambito di una serie di controlli svolti giovedì dai carabinieri di Portomaggiore con i colleghi del Nas (Nucleo Sofisticazione e Sanità) e del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna, dei militari di Ferrara e della Forestale di Portomaggiore.
L’attività ha interessato i Comuni di Argenta e Portomaggiore ed era finalizzata al contrasto della diffusione degli stupefacenti e delle violazioni al codice della strada nonché, con l’ausilio dei reparti speciali dell’Arma, degli illeciti in materia ambientale, di igiene degli alimenti e di lavoro.
Oltre al ristorante cinese, i Nas hanno sanzionato per mille euro anche un bar di Santa Maria Codifiume per aver utilizzato un magazzino non idoneo dal punto di vista igienico-sanitario per stoccarvi generi alimentari assieme a materiali di risulta e attrezzi vari. In entrambi gli esercizi non sono state invece riscontrate irregolarità della normativa sul lavoro da parte del Nil, che nel corso dell’ispezione hanno verificato l’inquadramento dei dipendenti.
I carabinieri della Compagnia di Portomaggiore hanno eseguito verifiche a 5 esercizi commerciali, a oltre 60 persone e 35 veicoli, denunciando due persone: un cittadino magrebino, irregolare, per non aver esibito il permesso di soggiorno; e un cittadino rumeno che si era messo al volante con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito: dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza, a cui aggiungere il ritiro della patente e il sequestro dell’auto. Altre due persone sono state segnalate alla prefettura come assuntori di stupefacenti: sono stati trovati in possesso di dieci grammi tra hashish e marijuana, per uso personale, che sono stati sequestrati.
Infine i carabinieri Forestali della Stazione di Portomaggiore hanno controllato altri due negozi ad Argenta e Portomaggiore per la verifica sul rispetto della normativa ambientale sugli shopper non biodegradabili, senza rilevare irregolarità. I servizi straordinari di controllo dei carabinieri nel territorio portuense, come nel resto della provincia, continueranno nelle prossime settimane interessando sia gli esercizi commerciali che gli utenti della strada. l
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