Anche i droni per cercare Stefano,un’altra giornata senza tracce
Buio fitto sulla sorte di Cavalieri, il ragazzo svanito nel nulla martedì a Comacchio
di Katia Romagnoli
Comacchio Non si sarebbe mai allontanato spontaneamente da casa Stefano Cavalieri, il 25enne di Comacchio, del quale si sono perse le tracce nella tarda serata di martedì, dopo la tappa al bar Chiosco di via Trepponti, per un caffé e due chiacchiere con gli amici. Mentre gli inquirenti proseguono a tutto campo le ricerche del giovane, occupato come operatore in una concessione per l’allevamento delle vongole, gli amici hanno fatto quadrato attorno ai familiari, condividendo angoscia e apprensione per il prolungato silenzio, interrogandosi su cosa possa essere successo quella sera. Resta avvolta nel mistero anche la scomparsa della Bmw di colore grigio metallizzato, targata CN281NM, intercettata per l’ultima volta alle ore 22.20 di martedì da una telecamera posta in via Marina, nei pressi della rotatoria che precede il ponte Albani.
L’autovettura, un vecchio modello di Bmw, è stata vista provenire da Comacchio, quindi dopo la tappa al bar Chiosco, giungere in corrispondenza della rotatoria e invertire la marcia, per tornare verso Comacchio, anziché proseguire in direzione Porto Garibaldi. Il telefono poi, come si è detto, è stato agganciato di lì a poco da una cella posta lungo la via Raimondo Felletti (Sp 15), strada provinciale parallela alla via Marina (Sp 1 per Ostellato). Da quel momento il silenzio. La scomparsa è stata denunciata alla stazione carabinieri lagunare e della vicenda si sta occupando la Procura della Repubblica di Ferrara, con la pm Lisa Busato, che coordina le indagini. Contestualmente la Prefettura di Ferrara ha attivato il Piano provinciale di intervento coordinato per la ricerca di persone scomparse.
Nella mattinata di ieri, i sommozzatori del comando provinciale dei vigili del fuoco di Ravenna hanno nuovamente ripreso le ricerche scandagliando tutti i canali e i corsi d’acqua che delimitano un quadrilatero compreso tra l’ex zuccherificio di Comacchio, il canale navigabile, Valle Capre (Lido Estensi), valle Molino (Porto Garibaldi), la zona dell’idrovoro Guagnino. Nel pomeriggio, con l’ausilio di gommoni, hanno proseguito le ricerche i vigili del fuoco di Comacchio, concentrando le attività nel canale che affianca via Agostiniani, piazza Roma e il canale Lombardo.
Anche i carabinieri stanno continuando a setacciare incessantemente il territorio, anche mediante un elicottero dei vigili del fuoco e due droni, supportati da polizia locale, Guardia di Finanza, volontari della Protezione Civile Trepponti. Questi ultimi, in due giorni hanno percorso coi mezzi in dotazione oltre 500 chilometri, raggiungendo zone rurali che abbracciano Comacchio, San Giuseppe, sino a verificare poderali più distanti (valle Pega, argine Agosta).
Le verifiche hanno interessato anche capannoni utilizzati per il ricovero di attrezzi agricoli e vecchi ruderi di campagna, ma finora ogni tentativo è rimasto infruttuoso. L’elicottero dei vigili del fuoco si è alzato in volo giovedì, ma dopo la rimodulazione del piano delle ricerche, ieri, sono state pianificate solo ricerche in superficie e non aree. Il sindaco Pierluigi Negri ha ritenuto di attivare, nella sede della Protezione Civile Trepponti il Coc, centro operativo comunale, un servizio mobilitato in situazioni emergenziali, l’ultima delle quali risale alla mareggiata del 22 novembre. I volontari, pertanto, seguendo le disposizioni del sindaco, saranno pronti a intervenire 24 ore su 24, sino alla chiusura del Coc.
«Esprimo vicinanza e affetto alla famiglia di Stefano, – sono le parole di Negri – portandole l’abbraccio di tutta la comunità di Comacchio, nella speranza che si possa risolvere presto, e nel modo che tutti auspicano, questo enigma».
I carabinieri invitano coloro che possono fornire informazioni utili a contattare la centrale operativa della compagnia di Comacchio (tel. 0533.319900) o a recarsi di persona in caserma.l
© RIPRODUZIONE RISERVATA