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Ferrara, il bilancio è stato approvato: ecco tutti gli investimenti

Giovanna Corrieri
Ferrara, il bilancio è stato approvato: ecco tutti gli investimenti

Via libera dal Consiglio comunale con un piano di progetti da 99 milioni. Per l’opposizione mancano le giuste risorse per sociale e ambiente

15 marzo 2023
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Ferrara Il bilancio di previsione 2023-2025 è stato approvato ieri con i quasi 100 milioni di investimenti e le sfide in termini di imprese, lavori pubblici, frazioni, ambiente, turismo, scuola e servizi sociali. Fra le altre cose, ci sono 750mila euro nel triennio per il piano a sostegno di imprese, artigiani e attività, 8 milioni per il recupero funzionale del Mercato Coperto, 4,2 milioni per la manutenzione di strade, ponti e marciapiedi, 300mila euro per le telecamere, 8,3 milioni di contributi e prestazioni di servizio Turismo e Cultura, 14 milioni di contributi e prestazioni di servizio per i Servizi educativi e scolastici, 19 milioni di contributi e prestazioni di servizio per i Servizi sociali.

I numeri, anche quelli del Pnrr (81 milioni di risorse per il Comune di Ferrara), sono stati riassunti da diversi consiglieri di maggioranza: da Federico Soffritti (FdI) che sottolineava la capacità del Comune di intercettare fondi extra per non intaccare il bilancio, a Marco Vincenzi (Fc) che faceva presente l’assenza di aumenti di tasse e l’assenza di tagli ai servizi; annotava però la necessità di un centro congressi («magari quest'anno intercettiamo altri fondi») e piste ciclabili nell’asse Cavour-Giovecca («un impegno più da seconda legislatura»). «Sembri un grillino» diceva a Vincenzi dopo la proposta delle piste ciclabili il consigliere Tommaso Mantovani (M5s) che pure in questo bilancio non ha visto «grandi spese per l'efficientamento energetico, né le risorse che servirebbero per tornare alla gestione in house della raccolta rifiuti. Bene invece la risoluzione Pd sull'emergenza abitativa, e sì anche alle altre». Diversi rilievi erano arrivati anche da Dario Maresca (Fbc): «Le entrate sono significativamente aumentate rispetto all'anno scorso: vengono dallo Stato, dalla Regione, e da maggiori entrate tributarie (Imu, Irpef) arrivando dai cittadini con le tasse, allora bisognerebbe usarle per i cittadini, per le bollette e l'inflazione. Il Comune quali risorse ha messo in campo per i cittadini? Io non ne vedo. Non trovano risposta in questo bilancio il caro bollette, la questione demografica, le politiche giovanili, familiari, ambientali. E sulle politiche sociali siamo fermi agli euro che davano prima, a fronte di situazioni peggiorate. Però abbiamo aumentato di un +30% i finanziamenti al Teatro comunale, e ci sono più spese per gli eventi, mentre i negozi chiudono, le imprese attive diminuiscono, gli spacciatori hanno cambiato posto. Ci si dedica alla perenne propaganda». Sulle maggiori entrate interveniva l’assessore Matteo Fornasini: «Si tratta di imposte non pagate: nel 2021 abbiamo recuperato 6,4 milioni di Imu pregressa, nel 2022 5,4 milioni e per i prossimi anni pensiamo di recuperare 5 milioni ogni anno»; e sempre l’assessore ha apprezzato la compattezza della maggioranza dimostrata nella mancata presentazione di emendamenti o risoluzioni: «È sintomo di maturità politica». La consigliera Francesca Savini, a nome del gruppo Ferrara Nostra, ha espresso «compiacimento sul governo delle politiche sociali: è stato scongiurato il taglio previsto dalla giunta Tagliani sui trasferimenti ad Asp, e con nuova impronta innovativa votata al rapporto con i cittadini». Ma per l’opposizione proprio il sociale non vede adeguate risorse; «sono state attivate varie fonti di finanziamento per il recupero degli alloggi vuoti – ha replicato l'assessora Cristina Coletti– Questa amministrazione sta ricavando risorse grazie al riscatto delle aree Pep proprio per recuperare alloggi vuoti. Ed è in corso un'analisi per indirizzare al recupero degli alloggi una somma importante». Ha poi parlato di «storicità» per quanto riguarda gli investimenti l'assessore Nicola Lodi: «Quelli che stiamo facendo in termini di sicurezza nelle frazioni per esempio. Abbiamo investito 600mila euro per gli impianti di videosorveglianza: a giorni affideremo il progetto e subito dopo l'estate ne vedrete l'installazione. E quest'estate vedrete nelle frazioni oltre 40 dossi di rallentamento traffico. Oggi abbiamo forse la caserma più bella d'Italia, che rispetta i crismi regionali e da domani il comandante sarà nella nuova caserma. Ci sono fondi per oltre 200mila euro per il progetto parchi sicuri – continuava Lodi – a fine mandato arriveremo con il Pug: con questo bilancio rispondiamo alle richieste dei cittadini». Il capogruppo del Pd, Francesco Colaiacovo, sottolineava come «nel finanziamento dei servizi troviamo una forte riduzione di risorse nei servizi prescolastici meno un milione circa, nei servizi ausiliari all’istruzione meno 2,5 milioni circa e negli “interventi per l’infanzia e i minori e per asilo nido” una riduzione di 800.000 euro, lo stesso vale per lo sport e tempo libero con una riduzione di un milione e giovani meno “un milione». E anche Anna Chiappini evidenziava le criticità dei servizi zero-sei.

Alla fine il bilancio è passato con il No a tutte le risoluzioni della minoranza, compreso il bilancio di genere chiesto dal Pd che, dalla maggioranza, ha ricevuto il sì della presidente della commissione pari opportunità Paola Peruffo (FI); e No alle risoluzioni sul bilancio ambientale (M5s), sul Petrolchimico (Pd), o sui costi del teleriscaldamento. l

Giovanna Corrieri

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