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Simply The Boss

Vita e valori secondo Bruce: «Fratello maggiore per me»

Samuele Govoni
Vita e valori secondo Bruce: «Fratello maggiore per me»

Dario Migliorini e il legame con l’artista

21 marzo 2023
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Ferrara Dario Migliorini è nato e vive a Codogno, in Lombardia, e da quando è adolescente cammina sulle orme del Boss. «Ho sentito per la prima volta Bruce Springsteen a metà anni Ottanta, con Born in the Usa, e rimasi folgorato da quell’energia. La musica mi piaceva ma ero figlio del mio tempo e andare alla scoperta dei suoi album precedenti per me ha significato anche scoprire il rock». Dario, che da quel momento non abbandona più il rocker del New Jersey, è il protagonista del terzo episodio di Simply the Boss, la mia vita con Springsteen, podcast della Nuova Ferrara, prodotto da Gruppo Sae. La serie audio, realizzata in attesa dell’arrivo del Boss al parco Urbano di Ferrara, è composta da dieci episodi ed è ascoltabile sul sito della Nuova, sul canale Youtube, e si può seguire anche attraverso il profilo Instagram del quotidiano (lanuovaferrara_official_).

Quando su per giù quindicenne decide di compiere questo viaggio a ritroso e tornare al decennio precedente, Dario non sa cosa aspettarsi. Lo capisce con The River, Darkness on the Edge of Town, Nebraska, Born to Run e naturalmente con i primi due album: Greetings from Asbury Park, N.J. e The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle. «Credo che non ringrazierò mai abbastanza quell’amico che mi fece ascoltare per la prima volta Springsteen perché - dice - in lui ho trovato un complice, una sorta di fratello maggiore capace di raccontarmi la vita senza moralismi e senza giudizi».

La poetica Ben presto Dario capisce che Bruce non lascia nulla al caso. Ogni verso, in ogni canzone, dev’essere ben speso. «Sa che le sue storie devono portarti a riflettere sulla vita, sui valori, su quello che possiamo costruire da soli, su dove sbagliamo e su dove possiamo rimediare. Il concetto della redenzione, non religiosa ma terrena, in Bruce Springsteen è fondamentale».

I concerti Il primo live fu nel 1988 a Torino, l’ultimo a Broadway nel 2018. In trent’anni Dario ha visto il Boss una ventina di volte dal vivo. «Il primo lo ricordo benissimo. Io e mio fratello arrivammo a Torino in treno, prestissimo, e passammo la giornata in attesa fuori dallo stadio. Quando Bruce salì sul palco indossava una giacchetta come nella copertina dell’album Tunnel of love, non più la bandana di Born in the Usa. Ce l’ho ancora davanti agli occhi. Indimenticabile». Anche vederlo a New York è stato emozionante. «Un’esperienza clamorosa, bellissima», dice. Poi conclude: «Sono passati sette anni dall’ultimo concerto e ho una voglia spasmodica di arrivare a Ferrara e vederlo ancora una volta».