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Ostellato, impariamo a vivere con i lupi

Ostellato, impariamo a vivere con i lupi

Tre incontri con tecnici e amministratori per conoscere i nuovi ospiti delle pianure. Stasera primo confronto a Ostellato, poi toccherà ad Argenta e Portomaggiore

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Argenta. Si torna a parlare di lupi nell’Argentano e si farà in occasione di tre incontri promossi per approfondire il tema del lupo con tutti i problemi annessi. Tre incontri che sono stati organizzati per questo fine mese di marzo dal Parco del Delta del Po Emilia Romagna e dai Comuni di Ostellato, Argenta e Portomaggiore e che vedranno in prima amministrazioni e tecnici per dare informazioni ai cittadini e agli interessati. Si tratta, infatti, di appuntamenti importanti poiché i cittadini avranno come interlocutori i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte e dello stesso Parco del Po.

Il primo appuntamento è previsto per questa sera alle 20. 30, a Ostellato, presso la Sala Convegni, ex Officine Navarra (in via Roma 6), mentre ad Argenta l’incontro è stato fissato per lunedì prossimo, il 27 marzo, sempre alle 20.30: l’incontro avrà luogo al Convento dei Cappuccini, sala San Lorenzo nella omonima via Cappuccini, civico 2. Terzo e ultimo incontro a Portomaggiore la prossima settimana, giovedì 30 marzo, alle 18, nella sala consiliare (piazza Umberto I).

Occorre poi segnalare come pure il Centro tutela e ricerca fauna Esotica e selvatica – Monte Adone ha organizzato un incontro sul tema: “Il lupo dagli Appennini al mare, diamo i numeri?!” che si terrà sabato alle 15.30, presso il Cinema-Teatro Marconi a Sasso Marconi (Bologna). L’iniziativa è realizzata dal Centro Recupero bolognese insieme ai Centri di Recupero Animali Selvatici (Cras di Piacenza e Rimini), in collaborazione con il Wolf Appenine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Questi incontri, dicevamo, sono solo una delle ultime iniziative per far conoscere il territorio e la presenza dei lupi prima nell’Argentano e nei loro movimenti anche nei territori limitrofi. Come accaduto nei mesi scorsi, infatti, sono tante le iniziative per far scoprire la ricca biodiversità delle zone umide con particolare attenzione alla recente presenza del lupo, imparando a conoscerlo e a convivere con lui, come del resto le linee guida naturalistiche insegnano. Ricordiamo del resto che dopo i primi sporadici avvistamenti del 2019, a partire dal gennaio 2020 – con un balzo durante la pandemia - il lupo è arrivato stabilmente nella provincia di Ferrara e, in particolare, nell’area protetta di Campotto. La provenienza dei primi esemplari è appenninica, poiché i lupi viaggiano per molti chilometri alla ricerca di aree diverse a quelle già occupate dai branchi originari. A differenza di altre zone (Appennino modenese o Alpi) dove il ritorno del lupo innesca proteste (da allevatori e contadini), finora nelll’Argentano le proteste sono state limitate. E gli incontri facilitano la convivenza. l

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