La Nuova Ferrara

Ferrara

I dissidi politici

Ferrara, tra FdI e Lega il caso Tomasi può pesare. “Gelo” tra Malaguti e Curtarello

Stefano Ciervo
Ferrara, tra FdI e Lega il caso Tomasi può pesare. “Gelo” tra Malaguti e Curtarello

Il meloniano: rapporti con Bergamini e tanti altri leghisti. Attacchi a Balboni

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara La vicenda Tomasi inciderà sui rapporti tra Lega e FdI, alla vigilia della cabina di regia elettorale del centrodestra? A giudicare dalle risposte a mente fredda del coordinatore FdI, il deputato Mauro Malaguti, qualche strascico le accuse della vicesindaca comacchiese espulsa («pago la scelta dell’avvenuta revoca delle deleghe ad un assessore di FdI»), le lascerà, soprattutto nei confronti del coordinatore provinciale leghista, Ottavio Curtarello, che difende Tomasi. «Nel mio partito, se uno viene espulso non mantiene alcuna carica, mi sembra una banalità doverlo sottolineare - dice Malaguti - quindi quella di Curtarello la vedo solo come un’altra affermazione in linea con quelle già rilasciate da Maura Tomasi. Personalmente ho ottimi rapporti con il mio collega Bergamini (Davide, deputato, ndr) e con tanti altri amministratori della Lega sul territorio, sosteniamo convintamente Alan Fabbri e sono convinto che i dirigenti della Lega sapranno operare al meglio».

A Tomasi è stato inviato il provvedimento di espulsione, datato 24 marzo e firmato per il Comitato disciplinare della Lega nazionale da Maurizio Bosatra, per «sue dichiarazioni a mezzo stampa durante la campagna elettorale e lesive dell’immagine del Movimento»: ha valore anche nella «articolazione territoriale regionale», difficile quindi che possa restare, come vuole Curtarello, segretaria di circolo a Comacchio. Sulla Nuova del 28 settembre Tomasi, non ricandidata alle Politiche, attaccava Bergamini, accusandolo di aver «distrutto la Lega a Ferrara con assurde espulsioni, accordi politici che erano tutto tranne che a favore della Lega». La diretta interessata, replicando ad Alberto Balboni (FdI), precisa che «tra me e Alan Fabbri non vi è mai stato nessun tipo di contrasto. Balboni, responsabile della spaccatura del centrodestra, vuole gettare ombre imputando ad altri le responsabilità conseguenti al suo operato. Tutto ciò con l’unico obiettivo di preparare il campo al candidato sindaco di FdI per Comacchio che, a quanto consta, è lo stesso che avevano proposto all’ultima tornata elettorale, ovvero Samuele Bellotti». E a Balboni replica anche il sindaco comacchiese, Pierluigi Negri, «lo informo che non sono iscritto alla Lega, né ad alcun altro partito o movimento politico. Aggiungo che Maura Tomasi ha la piena fiducia e considerazione mia e di tutti gli elettori di Comacchio, non solo di centrodestra. A minare l’unità del centrodestra nelle elezioni comunali in provincia è proprio il “garbato stratega” Balboni». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA