Ferrara

Sanità

Brachiterapia, al Sant’Anna primo intervento interventistico con proiettore “selettivo”

Brachiterapia, al Sant’Anna primo intervento interventistico con proiettore “selettivo”

Via a interventi ginecologici, cutanei e intracavitari secondo le più moderne indicazioni. Stefanelli (ospedale): Ferrara punto di riferimento

03 aprile 2023
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Ferrara La radioterapia applicata in modo altamente selettivo, anche in chirurgia. E’ quanto succede durante i trattamenti con l’innovatore proiettore di sorgente per radioterapia interventistica, Brachiterapia, il primo dei quali è stato eseguito nei giorni scorsi all’Unità Operativa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, diretta da Antonio Stefanelli.

La Radioterapia del S. Anna utilizza da decenni la tecnica di brachiterapia, soprattutto per le neoplasie ginecologiche, in collaborazione con un il gruppo multidisciplinare. L'aggiornamento appena eseguito consentirà di effettuare trattamenti innovativi più sofisticati e integrati con la radioterapia esterna, grazie all'utilizzo di sistemi di integrazione dei piani di cura. Sarà possibile inoltre eseguire pianificazioni utilizzando tecniche di imaging come la Risonanza Magnetica (cosiddetta tecnica ibrida). Il nuovo apparecchio consentirà pertanto di eseguire interventi di radioterapia interventiva ginecologica, cutanea e intracavitaria (esofago, bronco, vie biliari) secondo le più moderne indicazioni radioterapiche, grazie anche alle collaborazioni multidisciplinari consolidate negli anni con le specializzazioni presenti al S. Anna.

«Ferrara – ha dichiarato Stefanelli - è uno dei centri di riferimento con notevole esperienza di brachiterapia che collabora attivamente con il gruppo nazionale di radioterapia interventistica dell'Associazione italiana di Radioterapia oncologica, soprattutto ginecologica, ma non solo: da qui la nuova dizione di radioterapia interventistica. Sono inoltre necessari una continua e costante formazione ed aggiornamento, che questo anno si è tradotta nella partecipazione di Serena Medoro, responsabile della brachiterapia, ad un importante master presso il Policlinico Gemelli di Roma».