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Cento, uniti contro la povertà

Alessandra Mura
Cento, uniti contro la povertà

Il progetto “Prossimità” aiuta circa seicento famiglie del distretto Ovest. Per i minori servizi di supporto ai compiti, percorsi sanitari per le donne

10 aprile 2023
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Cento L’anno scorso nel distretto Ovest sono stati distribuiti 160mila euro di beni tra prodotti alimentari, per la casa e la cura personale, e quest’anno si sta procedendo con gli stessi ritmi, con 12-15mila euro di materiale distribuito ogni mese.

Il progetto “Prossimità, persone al centro”, in continuità con il percorso “Noi ci Siamo” del 2022, è un punto di riferimento per circa 600 famiglie a bassa condizione economica residenti nei cinque Comuni dell’Alto Ferrarese. A gestirlo sono le associazioni Strade di Cento, Centosolidale e Insieme per Condividere di Terre del Reno, in coprogettazione con il Comune di Cento, Ufficio di piano e Piani di Zona. «L’iniziativa è partita a gennaio, ma di fatto è un’attività continuativa di supporto attraverso i Fondi dei Piani di Zona e i fondi nazionali di contrasto alla povertà» spiega il presidente di Strade, Alessandro Mazzini. Risorse che, continua, «vengono “trasformate” in queste tre azioni di contrasto alla povertà: alimentare, educativa e digitale».

Dove non arriva la solidarietà spontanea (Banco Alimentare, donazioni da parte di aziende e Gdo), interviene il progetto con l’acquisto dei beni di cui c’è necessità; «solo per fare un esempio, di recente abbiamo riscontrato carenza di latte e di tonno, e i fondi sono andati a integrare questo fabbisogno. I prodotti vengono poi portati ad enti come la Caritas o l’Emporio Solidale per la distribuzione». Un impatto concreto, che coinvolge anche la sfera didattica, sociale ed educativa. Contro la povertà digitale «acquistiamo computer o rigeneriamo pc usati, per destinarli a famiglie con figli in età scolare. Ne sono già stati assegnati trenta tra l’anno scorso e quest’anno».

In più il progetto offre un supporto per i compiti e la socializzazione tra minori. «A Cento c’è un presidio educativo gratuito in cui ogni pomeriggio vengono svolte attività di incontro, oltre che corsi di italiano per minori stranieri, mentre ogni venerdì si tengono i doposcuola popolari per persone a bassa alfabetizzazione, non solo stranieri».

Le tre associazioni coinvolte nel programma rappresentano dunque un presidio per il territorio, interessando oltre a Cento, anche Vigarano, Bondeno, Poggio Renatico e Terre del Reno. «Insieme a noi c’è anche l’Asl distrettuale – continua Mazzini – per l’istituzione di percorsi di autonomia e di conoscenza dei servizi sanitari dedicati alle donne, soprattutto straniere che spesso non hanno consapevolezza dei servizi a cui hanno diritto. Sono circa 60 le donne incluse in questi percorsi, mentre la parte educativa coinvolge circa 200 bambini». La parola chiave, sottolinea Mazzini, è fare rete «con servizi sociali, scuole e altre associazioni, che intercettano e segnalano le situazioni di difficoltà. Mettendo, come recita anche il progetto, al centro la persona».

Con l’associazione Strade, inoltre, la solidarietà in Ucraina diventa realtà: «Abbiamo percorso ben 3mila 470 km per raggiungere le zone di massima necessità. Ad aspettarci sulla piazza di Ivano-Frankivs’k – racconta Mazzini – quasi 2.200 persone fra donne, anziani, bambini scappati da città che risuonano ormai note: Mariupol, Kherson, Dnipro, Donetsk. Qui, abbiamo distribuito 2.700 derrate alimentari, 200 capi di vestiario pesante, coperte, lenzuola per famiglie rifugiate. Consegnati inoltre medicinali di base, due generatori di corrente, due power banks a elevata ricarica elettrica per classi di didattica a distanza ed emergenza blackout, vernici murali e colori a tempera per un orfanotrofio con 75 minori. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno donato, ai partner come Centosolidale, Caritas, Comune di Cento, Cinema Don Zucchini, United by Diversity, Fight for Freedom».l

Ha collaborato

Beatrice Barberini

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