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Migliarino, sfonda la porta di casa: arrestato dai carabinieri per violazione di domicilio

Migliarino, sfonda la porta di casa: arrestato dai carabinieri per violazione di domicilio

Il giovane aveva rintracciato la compagna che era ospite di un’amica. Ha patteggiato un anno e sei mesi

11 aprile 2023
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Migliarino Ha sfondato la porta dell’appartamento della compagna, ed è stato arrestato per violazione di domicilio. E’ successo nella notte tra il 10 e l’11 aprile: un giovane di il 23 enne, noto agli uffici di polizia, in evidente stato di ebbrezza, si è messo alla ricerca della propria compagna 32 enne, che era momentaneamente ospite a casa di un’amica. Il giovane, individuata l’abitazione, è entrato e ha dato inizio a una violenta discussione con la compagna e con l’amica padrona di casa, nel corso della quale ha anche danneggiato alcune porte e suppellettili. Le due donne hanno quindi richiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma, tuttavia all’arrivo dei militari l’uomo si era già allontanato, per poi fare ritorno successivamente sul posto con una mano sanguinante, che si era ferito danneggiando un vetro dell’appartamento. La Centrale Operativa ha quindi inviato sul posto anche sanitari del 118 che hanno provveduto a medicare l’uomo e tranquillizzare le due donne in evidente stato di agitazione. Al termine dell’intervento l’uomo è rientrato a casa a Fiscaglia, mentre le due donne sono rimaste nell’appartamento. La movimentata serata sembrava conclusa quando, dopo alcune ore, il giovane si è ripresentato a casa delle due donne, e al suo rifiuto di farlo entrare, ha reagito violentemente abbattendo e danneggiando porte e oggetti, richiedendo un nuovo intervento delle pattuglie della Stazione Carabinieri di Migliarino che, giunti sul posto immediatamente, hanno colto sul fatto il 23enne e lo hanno arrestato in flagranza di reato per violazione di domicilio con violenza sulle cose. Le ferite riportate dall’aggressore nel corso anche della seconda azione violenta, ne hanno reso necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Lagosanto  per le medicazioni del caso. Successivamente i Carabinieri hanno trasferito l’arrestato nelle camere di sicurezza della Compagnia di Portomaggiore, dove ha trascorso la notte, in attesa dell’udienza di convalida. Questa mattina (11 aprile), il Giudice Monocratico del Tribunale estense ha convalidato l’arresto e successivamente, a seguito di richiesta di patteggiamento dell’imputato, lo ha condannato alla pena di un anno e sei mesi di reclusione.