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L'emergenza

Il Po mai così in secca, scatta l’allarme: superati i minimi per livello e portata

Il Po mai così in secca, scatta l’allarme: superati i minimi per livello e portata

Nei giorni scorsi aveva raggiunto una portata di  335 metri cubi al secondo.L'anno scorso,  stesso giorno, la rilevazione era di 479 mc/s. Mentre la media storica per intenderci è quasi cinque volte superiore: fissata a 1.559 mcubi al secondo.

17 aprile 2023
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 Gian Pietro Zerbini

Ferrara Ormai gli esperti non parlano più di emergenza ma di una costante che si ripete da troppi anni. Sia per il livello idrometrico, sia per la portata del fiume, il Po in questo 2023 sta veramente battendo i minimi storici confermando una crisi idrica del fiume dovuta soprattutto a fattori climatici e siccitosi che impediscono un adeguato approvvigionamento del corso d’acqua a monte.

L’altro giorno il fiume era a 1,53 metri sul livello del mare, la media è di 3,72 metri. In un confronto con il siccitoso 2002, lo stesso giorno il livello era fissato a quota a 1,82 metri.

Preoccupa anche la portata molto scarsa del fiume. Per fare un esempio l’altro ieri aveva raggiunto un valore di 335 metri cubi al secondo, la media storica per intenderci è quasi cinque volte superiore con 1.559 mc/s, nel 2022 lo stesso giorno, la rilevazione era di 479 mc/s.

Nonostante siano caduti nel primo trimestre 2023, 112 millimetri di pioggia - dato inferiore alla media generale del periodo gennaio-febbraio-marzo che è 123 millimetri, ma con un valore quasi doppio all’analogo trimestre dello scorso anno (62 millimetri) - non si riscontra un miglioramento della situazione rispetto a 12 mesi fa, anzi la scarsa portata del fiume, favorisce più che in passato il fenomeno del cuneo salino, particolarmente dannoso per l’ambiente del Delta e per l’agricoltura di quelle zone.

La crisi del Po è ormai su tutto il corso del fiume che solca la pianura padana dal Monviso all’Adriatico. I dati dei mesi precedenti e in particolare alla stazione di rilevamento di Pontelagoscuro hanno fatto registrare le situazione più critiche in termini di siccità. Ecco il bollettino diramato dall’Agenzia di Bacino.

Ottobre 2022: condizioni idrologiche di “siccità severa” per tutte le sezioni principali del fiume Po.

Novembre 2022: condizioni idrologiche di “siccità severa” per la sezione di Pontelagoscuro, “siccità moderata” per le altre sezioni principali.

Dicembre 2022: condizioni idrologiche di “siccità moderata” per le sezioni di Piacenza e Pontelagoscuro. Condizioni idrologiche “nella norma” per le altre sezioni principali.

Gennaio 2023: condizioni idrologiche di “siccità moderata” per le sezioni di Piacenza, Cremona e Pontelagoscuro. Condizioni idrologiche “nella norma” per le sezioni di Boretto e Borgoforte.

Febbraio 2023: condizioni idrologiche di “siccità estrema” per le sezioni di Piacenza, Cremona e Pontelagoscuro. Condizioni idrologiche di “siccità severa” per le sezioni di Boretto e Borgoforte.

Una conferma che la malattia del Po sta diventando cronica ed è un forte campanello d’allarme per tutto il territorio.l