La Nuova Ferrara

Ferrara È stato il provvidenziale intervento di un carabiniere libero dal servizio – e che si stava recando al lavoro –  che in quel momento passava per via Ravenna a scongiurare una possibile tragedia giovedì mattina, verso le 7,30 del mattino. 

L’appuntato scelto Francesco Tarantino, in servizio presso il nucleo investigativo del Comando provinciale di Ferrara ha sentito un forte odore di bruciato e accostata l’auto ha notato una densa nube di fumo nero fuoriuscire dal primo piano di un’abitazione bifamiliare al civico 646, a Fossanova  San Marco, dal cui interno si sentiva distintamente provenire una richiesta d’aiuto.

Il graduato, dopo aver allertato i soccorsi tramite il numero d’emergenza 112, senza esitare è entrato all’interno dell’abitazione già pervasa dal fumo e dove si era sviluppato un vasto incendio, e ha raggiunto il proprietario cinquantenne, lievemente stordito dal fumo inalato, portandolo in salvo all’esterno dello stabile.

Siccome le fiamme che si stavano sprigionando, si stavano per propagare anche nella porzione di abitazione non ancora interessata dalle fiamme, l’appuntato Tarantino, appreso che all’interno c’era una ottantunenne che viveva da sola, l’ha raggiunta e accompagnata all’esterno dell’immobile.

Dopo aver messo in sicurezza le due persone tratte in salvo e assicuratosi che non vi fosse più nessuno all’interno della casa, in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, il militare ha interrotto l’erogazione del gas e dell’energia elettrica al fine di scongiurare eventuali ulteriori pericoli.

Al loro i pompieri hanno domato le fiamme e dichiarato inagibile una porzione dell’immobile, mentre il personale del 118 ha prestato le prime cure al 50enne, risultato leggermente intossicato ma senza necessità di ricovero in ospedale.

(articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale)