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Ferrara, la Colonna della libertà «senza divise nazifasciste»

Stefano Ciervo
Ferrara, la Colonna della libertà «senza divise nazifasciste»

Gli organizzatori: polemiche Anpi per contrasti politici

20 aprile 2023
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Ferrara La Colonna della libertà, con i suoi 400 figuranti storici anche provenienti da Brasile o Usa e 130 veicoli militari della Seconda guerra mondiale, arriverà nel Ferrarese dal 22 aprile per rivitalizzare le celebrazioni della Liberazione: lo farà con la novità della Pipe band scozzese che suonerà anche un brano composto nel 1945 in onore del Po, ma senza «divise militari o simboli di Ss, Gestapo o nazisti in generale, né della Repubblica di Salò». Lo hanno garantito gli organizzatori della colonna, un «museo itinerante» che gira per il Nord Italia e in città arriva per la terza volta, dopo il 2008 e il 2017, che si sono però detti «sorpresi, delusi e pronti a tutelare la nostra immagine» dalle polemiche sulla eventuale presenza di figuranti “nostalgici”, mosse con particolare forza dall’Anpi di Mirandola e sulle quali anche l’Associazione partigiani ferraresi è intervenuta, definendo «inopportuna» questa eventualità. «Con l’Anpi di molte città collaboriamo da sempre, nel nostro regolamento c’è scritto chiaramente il divieto d’indossare certe divise. Purtroppo - ha detto Simone Guidorzi (Museo della Seconda guerra mondiale del fiume Po) ieri alla presentazione dell’iniziativa - è stata strumentalizzata una frase, sulla presenza di “tedeschi e italiani”, che non voleva dire nazisti e fascisti. Una polemica in malafede e poco rispettosa, l’Anpi di Mirandola ci han detto che era in rottura con l’amministrazione comunale (di centrodestra, ndr) e che sarebbero andati avanti, ma che non ce l’hanno con noi. Con Roberto Cassoli dell’Anpi di Ferrara gli scambi sono continui e non ci sono problemi».

In scia il sindaco Alan Fabbri, «dispiace che solo adesso, con le giunte di centrodestra, alcune Anpi si siano accorte della presenza nella Colonna di persone vestite con le divise degli eserciti occupanti. Sbagliato fare illazioni sul nostro atteggiamento nei confronti del 25 aprile, so che a Modena sono addirittura convocato il Comitato ordine e sicurezza: mi sembra debba occuparsi d’altro». E anche Paola Peruffo (Copparo) e Daniela Poltronieri (Vigarano) hanno condannato le polemiche, concentrandosi sulle iniziative: a Vigarano, ad esempio, la Colonna arriverà il 22 aprile a completamento di una serie di rievocazioni, mentre a Poggio il 24 aprile alle 9 passerà «davanti alle scuole con i ragazzi affacciati» ha detto il sindaco Daniele Garuti. «Vedo solo grande passione storica e motoristica» ha aggiunto Simone Saletti (Bondeno).

La novità per Ferrara è prevista la sera del 23 aprile, con il concerto della Askol Ha Brug Pipe band, musicisti provenienti da Francia e Inghilterra, che si esibirà nell’esatto punto in cui suonarono i cornamusari dell’esercito britannico, nel ’45, «si esibiscono di solito in Normandia» ha sottolineato Filippo Spadi (Museo Gotica Toscana); il clou il 24 aprile alle 11 in Castello, ci sarà anche una rappresentazione del lavoro dei Monument men. 

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