Ferrara, non vuole mettersi la mascherina e dà un pugno al volontario
Un volontario di Anteas è stato raggiunto da un pugno al volto da parte di un paziente al Cup della cittadella San Rocco
Ferrara Un volontario dell’associazione Anteas, in servizio al Cup della cittadella San Rocco, è stato raggiunto da un pugno al volto sferrato da un paziente che non voleva mettere la mascherina, ancora obbligatoria nei luoghi di cura.
Il fatto è avvenuto verso mezzogiorno di mercoledì 26 aprile nel Settore 4. Il volontario, che si occupa dell’accoglienza dei pazienti al Cup verificando la correttezza dell’appuntamento e che vengano seguite le regole d’igiene e sicurezza, come il lavaggio delle mani e, appunto, che venga correttamente indossata la mascherina, ha ripreso l’uomo – un giovane – perché non indossava il dispositivo di protezione individuale. Questi ha risposto di non avere alcuna intenzione di indossarlo e davanti alle rimostranze del volontario ha reagito sferrandogli un violento pugno in pieno volto, che ha atterrato il malcapitato che, nella caduta, ha anche sbattuto la testa. L’aggressore è fuggito ma è stato già individuato dai carabinieri, chiamati a intervenire e subito accorsi sul posto.
Il volontario è stato medicato e ricoverato per controlli. «Ci siamo sentiti al telefono e l’ho sentito bene per fortuna, sembra che non abbia nulla di rotto come invece si pensava all’inizio – racconta Paolo Paramucchi, presidente dell’associazione Anteas di Ferrara –. Siamo in prima linea, ma finora questi casi non erano mai accaduti, anzi abbiamo sempre avuto dei riscontri positivi. Siamo a nostra volta sconcertati».