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Ferrara, aspettando Springsteen: «Nessun particolare impatto ambientale al parco Urbano»

Daniele Oppo
Ferrara, aspettando Springsteen: «Nessun particolare impatto ambientale al parco Urbano»

L’esito della relazione tecnica chiesta dal Comune sull’area verde dove si inizia a preparare

27 aprile 2023
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Ferrara Lo studio, una relazione tecnica, c’è ma al momento non verrà reso pubblico, anche se non sarebbero emersi particolari questioni relative ai possibili impatti ambientali- su flora e fauna - del concerto di Bruce Springsteen al parco urbano “Giorgio Bassani” di Ferrara. «Non essendo un’area vincolata», spiega l’assessore Marco Gulinelli che per il concerto è il referente politico anche se il tema sarebbe di competenza del suo collega Alessandro Balboni, «non si può fare una relazione né di incidenza né di impatto ambientale. Però noi abbiamo fatto fare un’altra relazione di verifica», che non si può conoscere «perché è in corso la commissione per la sicurezza e in questo momento non posso pubblicizzarla a tutta la città. Di certo noi delle valutazioni le abbiamo fatte, eccome - prosegue Gulinelli -, considerato che nel pregresso non esisteva nulla, non c’è mai stato niente su quel parco e quel poco che c’è lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo noi».

Che non vi siano impatti particolari viene confermato anche dalla Temi ingegneria, società (contattata telefonicamente) che ha effettuato la relazione, su mandato dell’Amministrazione. Da quello che si apprende, come già riferito dall’assessore, non è stata evidenziata la presenza di flora o fauna tali da dover destare particolare attenzione né in effetti l’area è tra quelle tutelate dalle normative comunitarie, «che sono lontane da quella zona e quindi non ci sono impatti particolari». Ovviamente ogni giudizio deve rimanere sospeso in attesa di poter visionare effettivamente la relazione, ma è difficile che già queste primi elementi di conoscenza possano sosddisfare e placare chi si è fin da subito preoccupato degli impatti del super evento della primavera-estate 2023 di Ferrara, uno dei maggiori, se non proprio il maggiore, a livello regionale, al punto da richiederne lo spostamento in un’altra area, considerata meno a rischio per flora e fauna. Proposta più volte bocciata dall’Amministrazione comunale e dagli organizzatori per motivi sia tecnici che di fattibilità

Intanto ieri mattina sono iniziate le operazioni preliminari all’allestimento dell’area e oggi verranno effettuati i rilievi topografici in attesa della produzione internazionale. l

D.O.

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