La Nuova Ferrara

Ferrara

La petizione

Cento, oltre 7mila firme sono in Regione: «La salute va tutelata»

Beatrice Barberini
Cento, oltre 7mila firme sono in Regione: «La salute va tutelata»

Il centrodestra e Avanti Cento: «Peccato manchi l’adesione di Accorsi»

27 aprile 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Cento Sono 7.070 le firme raccolte da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e dalla civica Avanti Cento a salvaguardia del Ss. Annunziata, consegnate ieri in Regione. Raccolte in soli 20 giorni con l’obiettivo di dire “no” a qualsiasi ipotesi di ridimensionamento dell’ospedale e, contestualmente, per chiedere alla giunta Bonaccini un’inversione di marcia rispetto alle politiche regionali condotte nel corso degli anni.

«Dopo mesi in cui si è negata l’evidenza – dicono i promotori della petizione – si è ammesso il rischio concreto di perdere servizi essenziali come il Pronto soccorso e il Punto nascite, per fare due esempi, nonché una riduzione dei servizi ospedalieri. Preoccupazioni che avevamo espresso anche nel corso dei consigli comunali di marzo e che sono risultate fondate». Tra i presenti alla consegna delle firme, i capigruppo in Regione Matteo Rancan (Lega), Marta Evangelisti (FdI), Valentina Castaldini (Forza Italia), il consigliere Fabio Bergamini (Lega) e gli esponenti della politica locale centese promotori della iniziativa: l’ex sindaco Fabrizio Toselli, Beatrice Cremonini e Gerlando Bruno per Avanti Cento, poi Francesca Caldarone e Alessandro Guaraldi (FdI); Luca Cardi e Alex Melloni (Lega); Fausto Pareschi (Forza Italia).

«Avremmo potuto continuare con la raccolta firme ma, forti del gran numero di sottoscrizioni e vista l’imminente decisione sulla riorganizzazione del nostro nosocomio, abbiamo deciso di agire prima che la riforma ospedaliera diventi definitiva – spiegano dal centrodestra e da Ac –. I tempi fanno la differenza in queste decisioni. In poco tempo la risposta dei cittadini è stata esemplare. Per questo, ringraziamo i tanti volontari che hanno raccolto le firme e gli esercizi commerciali che hanno aderito alla sottoscrizione, mettendo a disposizione i moduli nei loro negozi. Rammaricati del fatto che tra le tante sottoscrizioni manchi proprio quella del primo cittadino Accorsi. Questo non è soltanto un messaggio alla giunta regionale contro il depotenziamento dell’Ospedale di Cento, ma anche un “no” forte alla politica condotta in Emilia-Romagna in materia di sanità, che ha penalizzato sin qui i piccoli ospedali, concentrando i servizi sui grandi hub». l

Be.Ba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA