Maltempo, scuole chiuse in alcuni comuni del Ferrarese. Le spiagge dei lidi mangiate dal mare. La piena del fiume Reno sta scorrendo.
In Romagna sono ancora ore drammatiche tra soccorsi, ricerche e ipotesi per procedere con i rimborsi e la ripresa
Sono 9 i morti dell'alluvione in Emilia Romagna, tra i quali 6 in provincia di Forlì-Cesena, uno nel Ravennate e uno del Bolognese, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono
migliaia gli evacuati, un dato in aumento costante. Sono 21, inoltre, i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini. Questa la situazione sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri in regione e che ha fatto registrare punte fino a 70 millimetri di pioggia, con una media si 50 millimetri, sulla montagna e collina romagnola e bolognese e 20 millimetri in media nella montagna e collina emiliana centrale (Parma, Reggio e Modena). Al lavoro per gestire emergenza e sfollati, più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuoco, forze dell’ordine e Croce Rossa.
Nella provincia estense alcune scuole domani resteranno chiuse: ad Argenta, Cento, Portomaggiore, nelle frazioni di Terre del Reno (Sant’Agostino e Dosso)
A Ferrara prevista la riapertura entro questa sera (17 maggio) di via Lavezzola, chiusa per lavori venerdì scorso a seguito del crollo di una porzione di argine. Lo fa sapere il Comune, ricordando che i lavori «sono stati realizzati con l'obiettivo di garantire la riapertura in tempo utile per la data del concerto di Bruce
Springsteen», in programma domani al Parco Urbano. La via, precisa l'amministrazione, «è infatti inserita in uno dei percorsi alternativi per chi, venendo da nord, dovrà raggiungere la zona est bypassando le strade chiuse al transito in occasione dell'evento». Al momento, conclude il Comune, nel territorio comunale «tutta la viabilità è aperta, fatta eccezione per via Pagana e via Lavezzola, di imminente riapertura».
Nel Ferrarese, nella notte, la piena del Fiume Reno ha registrato il superamento di metri 7,50. Il Comune di Cento e il Comune di Pieve di Cento hanno disposto la chiusura temporanea della passerella ciclopedonale fino al rientro sotto-soglia. «Al momento i Modelli Previsionali non indicano per la piena in atto la necessità di chiusura al traffico veicolare, tuttavia vi consigliamo, stante la situazione in evoluzione, di mantenervi informati sui siti dei Comuni e sulle pagine di Polizia Locale di Cento e Polizia Locale Reno Galliera. Nella notte una delle squadre reperibili è partita da Cento per sostenere le attività emergenziali a Cesena. Nel cesenate un uomo è morto mentre stava cercando di liberare un tombino.
Trasporti
Il forte maltempo e gli allagamenti che continuano a interessare tutta l'area fra Emilia-Romagna, Marche e Toscana stanno causando la riduzione delle corse e rallentamenti ai treni alta velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna. La circolazione resta sospesa inoltre sulle linee Bologna – Rimini, Bologna - Ravenna, Ferrara - Ravenna - Rimini, Faenza – Ravenna, Faenza - Borgo San Lorenzo e Bologna - Porretta.
Per la giornata di oggi (17 maggio) è stata prorogata l'allerta rossa in tutta la zona e le attuali condizioni non permettono la prosecuzione del viaggio con altri mezzi.
Viabilità
Per innalzamento dei livelli idrometrici dei canali consortili è stata disposta la chiusura al traffico della strada statale 16 “Adriatica” nei pressi del km 123,300 ad Alfonsine (RA). Lungo la strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiuso il tratto presso il km 241,700 a Mercato Saraceno (FC). A Cà de Fabbri, nella città metropolitana di Bologna, è chiusa al traffico – in via precauzionale – per rischio esondazione del fiume Navile la strada statale 64 “Porrettana” dal km 111,500 al km 114,500. Nel territorio di San Lazzaro di Savena, per allagamento della SP48, è interdetta al traffico la NSA 313 “di San Lazzaro” dal km 3,200 al km 7,900. La strada statale 727 bis “Tangenziale di Forlì” per chi viaggia in direzione Bologna, è chiusa dal km 0 al km 5, mentre per chi viaggia in direzione Rimini è chiusa dal 1,800 al km 3,700 per allagamento. Infine, sulla strada statale 3 bis “Tiberina” (E45) a causa dell’allagamento dell’abitato di Case Murate è disposta la chiusura al traffico dello svincolo di Casemurate. Si specifica inoltre che – a causa della presenza di frane lungo la SS71 – lungo la E45 nel tratto incluso tra gli svincoli di Quarto e Sarsina è stato attivato il doppio senso di circolazione nella carreggiata in direzione Roma. Come già comunicato in precedenza, al fine di alleggerire il traffico e facilitare le operazioni di soccorso nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, su disposizione della Prefettura di Forlì Cesena, Anas ha temporaneamente istituito il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla la strada statale 3 bis “Tiberina” (E45) tra Sansepolcro (AR) e Ravenna. In alternativa è possibile utilizzare l’autostrada A1. I mezzi pesanti sulla E45 in direzione nord sono deviati con uscita obbligatoria a Sansepolcro e prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo/A1.
La Regione
«L'emergenza è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta: è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo. In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate», spiega la Regione. Il Centro operativo regionale è costantemente operativo nella sede della Protezione civile a Bologna, in contatto costante con il Dipartimento nazionale e il coordinamento con tutti i Corpi dello Stato. Presenti il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente Irene Priolo, con delega alla Protezione civile. Anche qui, costante il contatto con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.
La situazione nel Bolognese
Dopo il crollo del Ponte della Motta a causa dell'esondazione dell'Idice, il sindaco di Molinella, Dario Mantovani, ha disposto l'evacuazione dell'intera frazione di San Martino in Argine. È lo stesso primo cittadino della bassa bolognese a riferirlo tramite social. «Data la caduta del Ponte
della Motta, i cui resti deviano la corrente sul lato San Martinese di un argine già molto provato, sto predisponendo l'evacuazione immediata della frazione di San Martino in Argine – scrive Mantovani - come punto di riferimento chi non ha luogo dove andare si rechi al Palazzetto dello sport di Molinella». Anche a Budrio, coinvolto dal crollo del ponte (era il collegamento con
Molinella) è in corso l'evacuazione della frazione di Vedrana. «Chi non ha un posto in cui andare, il Palazzetto dello Sport di Budrio è già attrezzato per ospitare», scrive la sindaca Debora
Badiali. Evacuazioni anche a San Lazzaro, in località Farneto, con il Palayuri attrezzato con brandine e coperte per ospitare gli sfollati. Diverse le strade chiuse.
«In questo momento momento la priorità a livello nazionale è soprattutto dare mezzi e uomini ai
territori dell'Emilia-Romagna e dei Comuni colpiti. Essendo tanti i fiumi esondati e tante le frane e gli smottamenti, il problema è che non riusciamo a coprire tutte le situazioni. In questo
momento è importante soprattutto questo supporto dal resto del Paese». E' l'appello lanciato dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, dai microfoni di Rtl 102.5 durante la trasmissione “Non
stop news”.
Nuova allerta meteo
Dalla mezzanotte di oggi a quella di domani è stata disposta un'allerta meteo rossa per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, mentre per frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. È stata disposta un'allerta arancione per le piene dei fiumi nel Parmense, nel Reggiano, nel Modenese, nel Bolognese e nel Ferrarese, mentre per piene dei corsi minori nel Ravennate, nelle province di Forlì-Cesena e nel Riminese. L'allerta gialla per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori coinvolge, invece, coinvolge le province di Piacenza e di Parma, mentre per le mareggiate sono coinvolte le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Polemica sul maxi-concerto a Ferrara
La consigliera comunale del gruppo misto, Anna Ferraresi, contesta l’uso della Protezione civile, a Ferrara, per il concerto di Springsteen, in programma domani. «Molti si chiedono quale sia il motivo per cui la Protezione Civile, sia impiegata per il concerto e non per le zone colpite dall'alluvione – scrive - La responsabilità è del Comune estense che doveva disattivare la Protezione civile dall'impegno del concerto, affinché la stessa fosse impegnata totalmente e completamente nei territori colpiti».