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Ferrara, botte e minacce alla moglie: condannato

Daniele Predieri
Ferrara, botte e minacce alla moglie: condannato

Ieri l’epilogo: pena di due anni al marito violento dopo il matrimonio “medievale” La donna costretta a vivere nell’inferno, lo denunciò col Centro Donna Giustizia

25 maggio 2023
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Ferrara Lei oggi è una donna nuova: con un lavoro, la propria autonomia, un presente e un futuro radiosi e l’incubo alle spalle di un matrimonio combinato: per quel passato l’ex marito è stato condannato ieri per maltrattamenti e violenze subite alla pena di 2 anni di reclusione, la sentenza del tribunale che ha quasi accolto la richiesta dell’accusa, di 3 anni. Si chiude così questa vicenda, una delle tante, giudiziaria e umana, che ha visto protagonisti una coppia di cittadini indiani, con sullo sfondo uno di tanti, ancora celebrati oggi nel loro paese, matrimoni combinati. Che poi innescano tensioni e violenze.

Come in questo caso venuto alla luce grazie al coraggio della donna e l’aiuto e il supporto del centro Donne Giustizia e dai suoi legali. Sara Bruno, l’avvocata che ha assistito l’ex moglie spiegava ieri che «dopo quei fatti la mia assistita oggi sta facendo un percorso di autonomia, si è inserita con un lavoro e si è lasciata alle spalle una situazione “medievale” che le consente oggi di aver una vita serena, moderna, tranquilla col proprio figlio».

Ampia soddisfazione, dunque a nome anche del Centro Donne Giustizia che da sempre aiuta proprio il passaggio tra queste situazioni “primordiali” ad altre per far recuperare la libertà alle donne di turno. La vicenda si è consumata in un paese del Ferrarese dove la famigliola viveva. Lui, 36 enne, lei sua coetanea e un figlio piccolo che oggi ha 4 anni: dopo il matrimonio combinato, l’arrivo di lei in Italia e i problemi di convivenza. Coi rapporti tesi tra moglie e marito, quella libertà negata a lei, costretta anche a non vedere i parenti. E vivere in uno stato di frustrazione, paura, sofferenza, umiliazione. Con violenze quotidiane, schiaffi. E poi quelle offese, dure come pietre, su di lei come donna, e moglie. E ancora altre, troppe minacce: per tutto questo la condanna. 

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