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Domani allerta rossa ai confini con Bolognese e Ravennate. Anche a Ferrara vaccinazioni

Domani allerta rossa ai confini con Bolognese e Ravennate. Anche a Ferrara vaccinazioni

Non sono previste altre piogge i fiumi però s’ingrosseranno. L’Asl: nessun allarme sanitario ma volontari e sfollati possono fare l’antitetanica senza prenotazione

25 maggio 2023
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Ferrara Allerta rossa per rischio frane anche domani in Emilia Romagna nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Come si legge nell'avviso emesso dalla Protezione civile, «per venerdì 26 maggio non sono previste precipitazioni sul territorio regionale. Tuttavia le precipitazioni a carattere temporalesco attese nella giornata di oggi sulla dorsale appenninica, potranno determinare incrementi rapidi dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua con propagazione e interessamento dei tratti arginati di pianura nelle prime ore della mattina di domani. Pertanto, permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d'acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato ancora da livelli idrici elevati». Per quanto riguarda la provincia, il rosso sulla cartina riguarda l’Alto Ferrarese e i territori di confine con la Romagna.

 Intanto alle 16 il livello del Po a Pontelagoscuro era sceso di nuovo dopo il picco di ieri, a quota -2,11. E l’Autorità di bacino, che segnala una portata media mensile di 1.110 metri cubi a Ponte assieme ad una netta ripresa del livello delle falde, avverte comunque che «localmente potrebbero comunque aversi condizioni di scarsità idrica in quanto per un recupero completo del deficit idrico sin qui maturato occorrerà comunque attendersi una stazione autunnale e invernale particolarmente umida».

Nel frattempo anche l’Asl di Ferrara è scesa in campo per sostenere i territori vicini colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi, offrendo fin da subito assistenza sanitaria e sostegno psicologico ai residenti dell’area di Argenta e alle persone sfollate arrivate dal Ravennate.  E ora mette a disposizione, in caso di necessità, anche le vaccinazioni.

Per rispondere alle richieste arrivate dagli sfollati della Romagna di effettuare la vaccinazione antitetanica, come indicato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda sanitaria romagnola, «fermo restando che allo stato attuale non c’è nessun allarme sanitario», il Dipartimento di Sanità Pubblica di via Cassoli apre gli ambulatori per le vaccinazioni ai cittadini sfollati, agli operatori e ai volontari che, in caso di necessità possono «recarsi senza appuntamento presso le sedi ambulatoriali della Unità Operativa di Igiene Pubblica per vaccinazioni adulti». Ecco giornate e orari: Argenta, Ambulatorio vaccinale presso Punto prelievi, il venerdì ore 10-14; Ferrara, via Bianchi (ex motovelodromo), dal lunedì al venerdì ore 8.30-13, mercoledì e giovedì 14.30-16.30; Portomaggiore, Casa della Salute/Comunità, venerdì ore 8.30-13.00; Copparo, Casa della Salute/Comunità, martedì ore 8.30-13 e 14-16; Comacchio, Casa della Salute/Comunità, lunedì ore 9-13 e 14-16; Cento, Ospedale, martedì ore 14-16. Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa tramite mail. Per informazioni sono disponibili le mail vaccinazioniadulti@ausl.fe.it e per eventuali informazioni su cicli vaccinali pediatrici vaccinazioniminori@ausl.fe.it. Disponibile anche il numero verde 800277433 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 16.

«Farsi trovare pronti in ottica precauzionale è importante per tutelare la salute della comunità, ma si tratta appunto di prevenzione ed è con questo approccio che va letta la situazione. In merito quindi a eventuali preoccupazioni sulla salute – sottolinea Clelia De Sisti, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica -, non c'è nessun allarme sanitario. Come ribadito dalle ultime comunicazioni regionali, ad oggi non ci sono pericoli per la salute di cittadini e operatori che comunque devono attenersi alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie: quali proteggersi durante le operazioni di sgombero e pulizia, evitare di esporsi a situazioni a rischio, dotarsi di abbigliamento adatto alla rimozione e smaltimento del materiale e del fango, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione».

Le persone colpite dall’alluvione che avessero bisogno di supporto psicologico, possono telefonare al numero verde 800024662 attivato dalla Regione per rispondere 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, ai quesiti e ai bisogni legati all’emergenza: saranno gli operatori, opportunamente formati per indirizzare tutte le richieste, a mettere in contatto i cittadini con gli psicologi messi a disposizione dalle AUSL per le consulenze psicologiche sul territorio.