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S.M. Codifiume, la verità sul dramma di Diego

Daniele Predieri
S.M. Codifiume, la verità sul dramma di Diego

Fissate a lunedì le due perizie, medico-legale e cinematica. Procura e carabinieri vogliono capire la dinamica della tragedia: ancora troppe ombre

26 maggio 2023
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Santa Maria Codifiume Sono gli atti tecnici che seguono sempre ogni tragedia: il pm Ciro Alberto Savino li ha fissati al prossimo lunedì, in procura quando verranno nominati i due consulenti che dovranno eseguire l’autopsia sul corpicini del piccolo Diego Vecchietti di 5 anni e la perizia cinematica sulla dinamica dell’incidente che ha portato allo schiacciamento del piccoli.

Il medico-legale Donatella Fedeli dovrà spiegare con esattezza le cause della morte e la compatibilità alle lesioni esterne sul corpo, come procurate e da cosa. Allo stesso modo l’ingegnere Mattia Strangi, dovrà, sulla base delle foto, dei rilievi sul posto e dei calcoli cinematici stabilire come sia stato possibile per un trattore col rimorchio arrivare ad investire e schiacciare un bambino in bicicletta.

Dubbi importanti da chiarire, si badi bene, non superflui: perché, nonostante tutto, con il massimo rispetto da parte degli inquirenti per la tragedia e le persone travolte dal dramma, sono purtroppo ancora tante e troppe le ombre sull’incidente. Da parte del titolare dell’azienda Fontana, che era alla guida del trattore col rimorchio carico del mangime per tori che non ha dato spiegazioni.

Così anche dalla famiglia, chiusa nel proprio dolore. Come prassi, il guidatore assistito da un avvocato si è avvalso della facoltà di non rispondere, non ha spiegato come e perché è successo l’incidente. Si sa solo delle sue dichiarazioni a caldo: «ho sentito un rumore e sono sceso», scoprendo la tragedia. Sulla biciclettina del piccolo Diego, però, vi sono segni di schiacciamento all’altezza del manubrio, sui freni. La bici sarebbe quasi intatto: dunque si chiedono gli inquirenti, come possa esser possibile, visto lo schiacciamento della cassa toracica, dovuto forse alla pressione di una ruota posteriore del rimorchio. Le domande, dicevamo, ancora tante per inquirenti e tecnici: le risposte forse dalle perizie. l

D.P.

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