La Nuova Ferrara

Ferrara - Aveva comprato droga on line, come accade sempre più spesso, più di quanto si possa pensare. Perchè tutte le trattative tra chi vende e compra si compiono sui canali del dark-web. Ma  il pacco con dentro marijuana nascosta in una busta per caramelle è stata intercettata e alla fine il destinatario  (il cliente, un  ragazzino ferrarese) è stato arrestato dagli ispettori della Squadra  mobile. posto  agli arresti domiciliari e oggi (sabato 1 luglio) processato e condannato a 8 mesi di pena , 1.400 euro di multa, sospensione della pena perchè incensurato  e non menzione.

Tutto è accaduto nella giornata di venerdì quando sono scattate le manette per il  giovane  ferrarese, incastrato dalla Squadra Mobile della Questura di Ferrara e accusato di  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, che da giorni stavano monitorando un pacco proveniente dall'estero che si sospettava potesse contenere droga, hanno prima eseguito  tutti gli  approfondimenti, scoprendo che il destinatario era un ragazzo residente in città .

Così, dopo aver avuto conferma che il plico fosse giunto a Ferrara, gli uomini della Squadra Mobile hanno effettuato un  servizio di appostamento e di osservazione, attendendo che la consegna fosse effettuata presso l’indirizzo monitorato. Dopo aver accertato che la spedizione era  andata a buon fine, gli agenti della Mobile hanno deciso di intervenire nell’abitazione del ragazzo, dove i sospetti si sono rivelati fondati: aprendo il pacco, infatti, sono stati trovati  circa 65 grammi di marijuana contenuti all’interno di una busta per caramelle. Le indagini seguite  hanno permesso di evidenziare che la droga era stata acquistata on-line, molto probabilmente sui canali del Dark-Web. La perquisizione è stata poi allargata  anche al resto dell’abitazione, consentendo di sequestrare altri 65 grammi della medesima sostanza, circa 6 grammi di hashish ed un bilancino di precisione: il tesoro in droga del ragazzo, che - questa l’ipotesi - non deteneva certo solo per se ma per spacciarla.

Perciò il ragazzo è stato arrestato su richiesta della  Procura, poi messo agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, celebrato e concluso.