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Rivoluzione delle parrocchie, dodici cambi nel Ferrarese

Rivoluzione delle parrocchie, dodici cambi nel Ferrarese

Don Bedin, don Pesci e don Domeneghetti si “scambiano” le unità pastorali. A San Giorgio arriva la Comunità Shalom. Il vescovo: «Ogni cambiamento è una fatica, ma anche un dono»

02 luglio 2023
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Ferrara Dodici cambi nelle parrocchie della Diocesi, con la conferma ufficiale di quelle che stanno facendo discutere intere comunità in questi giorni a Bondeno e Pontelagoscuro, e una lettera inviata ai presbiteri di Ferrara-Comacchio. Con queste mosse l’arcivescovo Gian Carlo Perego ha attuato, oggi 2 luglio, una mini-rivoluzione che ha l’obiettivo di contenere il calo dei sacerdoti con il rafforzamento delle Unità pastorali. In arrivo anche nuove comunità religiose.

 «Ogni cambiamento è sempre una fatica, ma è anche un dono; è un rimettersi in gioco, è ricostruire le relazioni più vicine, ma anche allargare le relazioni – scrive mons. Perego – È vero che le nostre abitudini vengono stravolte, ma ne nascono di nuove, si scopre la presenza del Signore in ogni comunità anche piccola. Siamo in un tempo di cambiamenti e occorre mettersi in gioco. Ho sentito la fatica del cambiamento in alcuni di voi e la comprendo. Ma ho visto anche il desiderio di fare un passo nuovo, di obbedire al Signore che – come ad Abramo – dice a noi, nelle parole del Vescovo: ‘Vai, non temere’. Stiamo vivendo un tempo di rinnovamento, con passi ancora incerti, nuovi percorsi per condividere i passi futuri. Non è sempre facile. Ci sono anche errori o rigidità o abitudini che bisogna avere il coraggio di ammettere, soprattutto quando non considerano che siamo in una Chiesa diocesana e guardando a questa Chiesa, non solo a se stessi, si possono comprendere i cambiamenti. La cosa importante è camminare insieme, anche nelle fatiche: la fatica la fate voi, ma la faccio anch’io, come Pastore di questa Chiesa che per quattro anni non ha un nuovo prete, che vede giovani collaboratori passare alla vita eterna, presbiteri che non obbediscono per scrupoli o idee che li portano ad essere autoreferenziali, costringendomi a interventi disciplinari per il bene dei fedeli, sacerdoti che raggiungono un’età anziana e faticano a portare avanti una parrocchia che hanno tanto amato, ma che ha bisogno di nuove forze; la ricerca di nuove comunità per alcuni servizi pastorali – in particolare la pastorale universitaria – o per una unità pastorale; l’aiuto di presbiteri ‘fidei donum’ a cui non sempre riusciamo a dare il tempo per inserirsi nella nostra Chiesa o che chiedono tempi più lunghi per questo inserimento. Chiediamo al Signore di vivere nel nostro presbiterio sentendolo una famiglia in cui si affrontano insieme le difficoltà, che non saranno poche nei prossimi anni, ma con l’aiuto di Dio e la testimonianza di una fraternità concreta e sincera potranno essere affrontate. Sono certo che il Signore, come scrive il Manzoni, «non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande» (A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. VIII, Addio, Monti). Vi accompagni la benedizione del Signore e il mio affetto in questo tempo di vacanza, dove l’impegno per i centri estivi e i campiscuola non devono rubare un giusto spazio di riposo anche di voi presbiteri, concordando con il Vicario zonale e il Vicario generale i tempi di vacanza e le sostituzioni. Buone vacanze».

Sono tre i presbiteri nuovi moderatori di unità pastorali, cioè dei super-parroci. Don Silvano Bedin, attuale parroco di Pontelagoscuro, sarà presidente dell’Unità pastorale della Beata Vergine Lauretana della Pioppa e parroco di Bondeno, Ospitale di Bondeno, S. Bianca e Ponti Spagna, oltre che rettore del Santuario della Beata Vergine Lauretana della Pioppa, con la collaborazione dei due vicari don Andrea Frazzoli e don Andrea Capretti (dal 15 ottobre). Don Andrea Pesci da Bondeno diventa presidente dell’Unità Pastorale della Beata Vergine di Lourdes e parroco di Ostellato, S. Giovanni d’Ostellato, Campolungo, Alberlungo, Medelana, Rovereto, Libolla, S. Vito e Dogato, con la collaborazione del vicario don Gregoire Vissikomov (sempre dal 15 ottobre). Don Luciano Domeneghetti da Ostellato è presidente della costituenda Unità Pastorale di Pontelagoscuro, Barco e Casaglia, con la collaborazione dei vicari don Modestus Onyewuenyi e don Luc Semenou KoKou (stessa data).

Poi Don Lino Faggioli, diventa collaboratore pastorale della parrocchia della S. Famiglia, con abitazione in parrocchia (dal 15 settembre). Don Nicola Gottardi da metà settembre sarà vicario parrocchiale del Perpetuo Soccorso, con abitazione al Santuario del Crocifisso. Don Giovanni Polezzo sarà il nuovo, dal 15 ottobre, rettore del santuario di S. Giorgio e S. Maurelio. Don Thiago Camponogara, di ritorno da Roma con la Licenza in Catechetica e pastorale giovanile, da settembre è destinato a vicario parrocchiale della Sacra Famiglia, con abitazione in parrocchia. Don Sergio Vincenzi, quiescente, è già confessore parrocchia S. Spirito, con abitazione in Prevostura.

Sono quattro le nuove unità pastorali. L’unità pastorale di Gavello, Scortichino, Burana, Pilastri con presidente don Roberto Sibani, anche parroco di Burana, Pilastri; e don Roberto Antonelli amministratore di Gavello e Scortichino, oltre che collaboratore di Burana e Pilastri (dal 15 settembre). Up di S. Agostino e del Corpus Domini avrà presidente e parroco monsignor Michele Zecchin, con la collaborazione dei vicari don German Diaz Guerra e don Alessandro Guerinoni (da settembre). L’unità pastorale di S. Stefano e Conversione di S. Paolo avrà da metà settembre residente e parroco mons. Massimo Manservigi. Nasce anche l’Unità pastorale Baura, Corlo, Correggio, Contrapò, presidente e parroco sarà don Alberto Campi, con la collaborazione di una Comunità dei Padri Pallottini del Camerun (3 sacerdoti religiosi con il titolo di vicari), che apre una sua casa nella nostra Arcidiocesi. Dal prossimo anno tra i sacerdoti della comunità sarà nominato l’amministratore parrocchiale.

Nasce infine una nuova comunità di missionari in S. Giorgio. La Comunità cattolica Shalom, associazione privata di fedeli di diritto pontificio con 7 membri (cinque donne e due uomini consacrati), apre infatti una comunità missionaria presso il Convento e il santuario di S. Giorgio e S. Maurelio in Ferrara. I missionari collaboreranno con la Pastorale universitaria e giovanile diocesana, oltre che curare con il Rettore del Santuario, la vita liturgica e spirituale del Santuario arcidiocesano.