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Il caso

Cento, il Comune sanziona quattro dipendenti

Cento, il Comune sanziona quattro dipendenti

Il report sulle performance svela alcuni atteggiamenti inadeguati, ma l’attività in municipio su trasparenza e anticorruzione viene promossa

06 luglio 2023
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Cento «Si può evidenziare che i risultati conseguiti dall’intera struttura organizzativa permettono di attestare, sia ai fini della performance organizzativa che della performance individuale, una valutazione sostanzialmente positiva in relazione agli obiettivi di trasparenza, prevenzione della corruzione e rispetto delle norme in materia di privacy». Parole vergate da Giuseppe Lavedini, Segretario generale del Comune, che ha analizzato i lavoratori del municipio in qualità di coordinatore delle varie attività di controllo dei diversi uffici.

E dall’analisi complessiva esce quindi un Comune che tende a rispettare al meglio le indicazioni necessarie a garantire trasparenza, legalità e funzionalità al sistema. Però qualcosa nel corso dell’anno è accaduto come si evince dalla relazione sulle performance 2022 e riguarda comportamenti tenuti da alcuni lavoratori. Va detto che non è arrivata alcuna segnalazione (il cosiddetto whistleblowing) da parte di addetti del Comune di condotte illecite da parte di colleghi. Sono però emersi alcuni casi di mancata trasparenza evidenziati dai cittadini. Due, infatti, risultano quelli annotati come “condotte in contrasto con il principio della trasparenza richiesto come misura di prevenzione dei fenomeni corruttivi”. Successivamente, ad aprile 2022, è arrivata una ulteriore segnalazione da parte di un cittadino relativa ad una situazione di conflitto di interessi. Evidentemente si è trattato di vicende fondate su basi solide visto che il Segretario generale evidenzia come «a tutte le succitate segnalazioni è stato dato riscontro con l’avvio del procedimento disciplinare e la relativa applicazione di sanzione».

Non tutti poi sono a conoscenza del fatto che i dipendenti pubblici devono rispettare un codice di comportamento anche all’esterno del lavoro in municipio. Il principio è che sono comunque rappresentativi della macchina comunale ogni giorno e ad ogni ora. Facendo un esempio banale ma che sempre più è entrato nella quotidianità: utilizzare i social network in modo irrituale o sgradevole, commentando in modo volgare o postando contenuti inadeguati è considerato un fatto lesivo rispetto al codice di comportamento. E a tal proposito il Comune dà atto che ci sono stati quattro dipendenti per cui sono stati avviati e conclusi i procedimenti disciplinari per violazione del codice. Il rapporto non entra nel merito dei casi specifici ma già di per sé rende l’idea di come vi sia un’elevata attenzione sul comportamento degli addetti municipali soprattutto quando vi sono situazioni plateali.

È poi interessante capire quanto la società civile vada a vedere le carte dell’amministrazione. Esiste infatti lo strumento dell’accesso civico “generalizzato” che permette di ottenere risposte e documentazione utili a monitorare ciò che avviene in città. E sono state dieci le richieste avanzate: 9 riguardano l’Urbanistica e un caso i Lavori pubblici. A tutti - riporta il report - è stata data risposta.

L’anticorruzione rimane quindi una stella polare a cui ispirare l’attività dei dipendenti a cui sono state dedicati tre livelli di attività formativa che riguarda anche l’antiriciclaggio, competenze necessarie in una fase operativa dove - dicono le statistiche - il mondo dei colletti bianchi illegali cerca sempre più di farsi largo e ottenere prebende. 

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