La Nuova Ferrara

Ferrara

I dati

Ferrara, siccità scacciata dal record della pioggia

Gian Pietro Zerbini
Ferrara, siccità scacciata dal record della pioggia

Nel suo piccolo questo primo semestre del 2023 passa alla storia locale come uno più piovosi stando ai dati forniti del Consorzio di Bonifica

06 luglio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Anche se i record monsonici dell’India o quelli andini del Cile sono ben lontani da essere raggiunti, nel suo piccolo questo primo semestre del 2023 passa alla storia locale come uno più piovosi stando ai dati forniti del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara. In particolare i mesi di maggio e anche giugno (che ha superato per pioggia caduta anche gennaio) sono risultati molto piovosi, invertendo quelle previsioni di siccità che stavano condizionando gli ultimi anni e c’era già chi gridava alla carestia. In base al calcolo della pioggia cumulata, in media nel territorio di competenza dal Consorzio di Bonifica nel solo mese di maggio, funestato purtroppo dalla drammatica alluvione nella vicina Romagna, sono caduti in media 203 millimetri di pioggia, ovvero quattro volte la media a lungo termine e addirittura cinque volte se il raffronto viene fatto con lo scorso anno.

Anche giugno è stato decisamente superiore sia alla media stagionale che allo scorso anno (è piovuto tre volte tanto), con un inizio di luglio che assomiglia all’analogo mese addirittura del 1979, quando si andava in spiaggia con la felpa pesante.

E dire che dopo un inizio di anno caratterizzato da un gennaio con il doppio della media del periodo per la pioggia caduta, si era assistito a tre mesi a carattere siccitoso ed era già scattata a febbraio e marzo l’allarme irrigazione e il Consorzio di Bonifico ha dovuto anticipare l’arrivo dell’acqua in molti campi, soprattutto in quel periodo per le orticole per limitare i danni a quella che sembrava un’altra stagione all’insegna dell’emergenza siccità. Ad aprile poi, nonostante l’apertura anticipata della stagione irrigua da parte del Consorzio, si è toccato una media molto bassa, circa la metà sia della pioggia caduta nel 2022 che nella media del mese.

Anche se la pioggia caduta in alcuni casi ha fatto danni in alcune culture più della siccità, su altri fronti ha consentito un risparmio nelle spese di irrigazione proprio nei mesi di maggio, giugno e in questo inizio di luglio. E sorprendente vedere ad esempio il mais, che in altri anni di questo tempo stava già rinsecchendo, tendendo al giallo, come in questo periodo nella campagne appare ancora verde e in salute, così anche tante piante. In pratica queste precipitazioni piovose da record nel 2023 hanno allontanato per alcune settimane l’incubo siccità anche se in alcuni casi hanno portato anche dolorosi allagamenti e in alcuni casi delle famiglie sono state sfollate.

Intanto questo 2023 non ci riserverà solo pioggia e clima mite, da domenica le previsioni parlano di un buon rialzo delle temperature. D’altronde, pur con questo sconquasso delle stagioni, siamo pur sempre in luglio.