La Nuova Ferrara

Ferrara Con la chitarra grande o con quella piccolina. Andrea Scabbia, bidello e menestrello, divideva il suo tempo fra il suo lavoro e il suo hobby, la musica: quando di fronte non aveva gli studenti intonava le melodie con cui strappava anche qualche risata a chi si fermava attratto dalla curiosità e dalla simpatia del personaggio. Al Buskers Festival era un ospite molto gradito. Ieri a dare la notizia della sua scomparsa (è morto nella sua casa del Doro) è stata la presidente della manifestazione, Rebecca Bottoni. «Ci sono persone che pensi saranno sempre lì a dare continuità alle abitudini, a farci sentire sempre giovani, giovani studenti di cui lui sapeva istituto e sezione. Sempre – ha scritto ieri su Facebook – Anche negli ultimi anni, quando la vita l'aveva provato maggiormente, appena incontrava un volto ne individuava le vite liceali e faceva rivivere a tutti noi un senso di leggera spensieratezza. Lui che forse di leggero non aveva vissuto, forse, nulla. Lo ricorderò per la presenza fissa, come tutto quello che ritorna sempre a ogni stagione e dà il senso, ingannevole, di eterno al Ferrara Buskers Festival. Vero giullare cittadino, che dispiacere, Andrea Scabbia». Tra i messaggi di cordoglio, anche quello del consigliere comunale Federico Soffritti: «Ciao Andrea....è stato bello conoscerti e cantare le tue canzoni al mercato. Adesso riposa in pace, buon viaggio sognatore». Il suo nome compare anche su Wikipedia tra gli artisti accreditati della rassegna, che lo aveva inserito tra i suoi portafortuna. l

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