Buonacompra, devastazione al garden: «Un frastuono terribile»
Danni molto ingenti per l’azienda Minelli
Buonacompra Sono bastati appena pochi minuti e sopra un paradiso di colori e odori, quelli sprigionati in condizioni normali da piante e alberi da frutto in bella mostra, è calata una cappa scurissima, arrivata da Finale Emilia, che ha portato con sé folate di vento fortissime. Poi quel rombo, difficile dimenticarlo, «un rumore del genere non lo avevo mai sentito prima d’ora», sostiene Mattia Minelli, osservando sconsolato i danni inferti alle sue attività dalla grandinata del primo pomeriggio di ieri.
Minuti di terrore Sembra essere su un campo di battaglia, dove due eserciti si sono fronteggiati a colpi di arma da fuoco, eppure siamo da Minelli Garden, il centro per il giardinaggio di Buonacompra. Le conseguenze del maltempo sono ancora da valutare nel dettaglio, ma di certo dall’alto quella grandine, sotto forma di chicchi enormi come fossero palle da tennis, ha lasciato sul campo un vero disastro.
«La vetrata ovest è andata completamente distrutta – racconta il titolare –, ma visto che la grandine rimbalzava letteralmente come impazzita, anche le altre sono state colpite». Vetro in frantumi a terra, piante e vasi rovesciati. Non si è salvata, in pratica, nessuna zona dell’azienda di via Bondenese. «Sono stati sfondati i doppi teli nell’impianto di florovivaismo e anche i banchi di coltivazione sono andati rotti. Pure le parti elettroniche – continua Mattia Minelli – sono state bagnate, adesso stiamo cercando di pulirle». Tuttavia la conta dei danni non è finita, perché a finire nel mirino sono stati anche due furgoni che vengono utilizzati quotidianamente dall’azienda per il trasporto dei prodotti: vetri sfondati, occorre il carrozziere.
Super lavoro Una giornata completamente da dimenticare, insomma, e ne serviranno non poche altre per rimettere assieme i cocci. Tanto olio di gomito per ripartire al più presto. «A Buonacompra – sostiene ancora Minelli – non si era mai vista una cosa del genere, davvero. Pensavamo che il nostro paese fosse una sorta di zona franca, perché le ultime grandinate ci avevano scavalcato, colpendo tra l’altro a Sant’Agostino e in altri centri vicini a noi. E invece questa volta ci è toccato, ma speriamo di ripartire presto». l
Fabio Terminali
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