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Tresigallo, nell’hotel del Napoli di Osimhen al lavoro studentesse del Vergani

Maurizio Barbieri
Tresigallo, nell’hotel del Napoli di Osimhen al lavoro studentesse del Vergani

Si tratta di Chiara Sitta e Beatrice D’Onofrio, due vicine di casa a Tresigallo

23 luglio 2023
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Tresigallo Da Ferrara alla Val di Sole, dalla Francia al Trentino, dalla musica al futurismo, dal calcio alla pallavolo. Sono gli incredibili incroci che vedono protagoniste due studentesse dell’istituto Ipssar Orio Vergani di Ferrara ma entrambe residenti a Tresigallo (e sono vicine di casa). Entrambe lavorano nell’hotel dove alloggia il Napoli di Osimhen e Kvaratskhelia. L’unica prima differenza, oltre al colore dei capelli degli occhi, è che Chiara Sitta frequenta l’indirizzo enogastronomico nel settore che forma i responsabili di sala e di bar, mentre Beatrice D’Onofrio frequenta il corso di ricevimento sempre al quinto anno.

Per Chiara l’ingresso nel mondo del turismo è solo un passaggio obbligato per finanziarsi i corsi di studio universitari: «Il mio obiettivo – chiarisce – è potermi iscrivere alla Facoltà di biologia a Ferrara, per diventare dietologa». Per il momento si tiene in forma giocando a pallavolo a Copparo, nella società Jolanda di Savoia. La presenza allo Sport Hotel Rosatti di Dimaro non è casuale. «Nel marzo 2020 ha fatto qui uno stage lavorativo obbligatorio su indicazione del mio professore Eugenio Lambertini. Ho visto che il lavoro mi attirava, mi sono trovata bene e sono tornata». Indipendente, sicura di sé e plurilingue: «Mia mamma Francesca è francese» spiega, e nella pronuncia in italiano perfetto tradisce proprio una leggera cadenza e inflessione della lingua transalpina come avviene all’attuale allenatore del Napoli, lo spagnolo Rudi Garcia. Che sino a martedì soggiorna proprio in questa struttura. Fra i suoi interessi vi è anche l’arte. «Mi piace la musica e in particolare il violino – aggiunge – ma musicalmente sono una rockettara. Apprezzo Vasco Rossi e Ligabue ma la mia vera passione è il rap statunitense. La pittura? Mi piace molto il movimento futurista e ho avuto modo di visitare il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto. Vi ho trovato delle opere molto belle. Una piacevole esperienza».

Vi è un sottile filo conduttore capace di unire Dimaro, Folgarida, Ferrara, Napoli, la Val di Sole e il Mart: presidente del Museo di arte moderna è Vittorio Sgarbi, che vive in provincia di Ferrara e due anni fa propose a Castel Caldes una mostra di sue opere d’arte, visitata anche dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, con la moglie Jacqueline. In hotel soggiornano il portiere Gollini con il dirigente Gian Luca Baiesi, entrambi ferraresi, otltre al portiere Meret ex spallino. “Frara è Frara” insomma.

Ma il cronista non ha avuto il coraggio di chiedere per chi tiferà lunedì nella sfida tra il Napoli (con ferraresi…) e la Spal. Per l’occasione ci sarà una anteprima con la consegna di una targa da parte dello Spal Club Mirabello – Terre del Reno e di un pregiato prodotto enologico trentino della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo ai ferraresi, al neo allenatore della Spal, Mimmo Di Carlo, e al bomber di ritorno Mirco Antenucci. l

Maurizio Barbieri

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