La Nuova Ferrara

Sant’Agostino Il soccorso stradale Galletti di Sant’Agostino macina chilometri da sabato pomeriggio. «Sono tornato a casa qualche ora dormire un po’ - dice il titolare -, ma sembra l’apocalisse. Ho recuperato circa 40 auto e ne ho ancora non so quante. Io le porto nelle officine ma sinceramente non so se ce la faranno a rispondere in tempi brevi ad un’emergenza del genere». E aggiunge, «ho visto gente piangere. Padri e madri di famiglia che non sanno come fare. Le auto nuove hanno tenuto un po’ di più e comunque c’è qualche speranza con le assicurazioni. Per gli altri sarà dura, molto dura». «Abbiamo una vecchia Fiat Punto. Per noi andava più che bene. Adesso...provvederemo a far cambiare i vetri ma non sappiamo alla fine cosa è meglio. Per il tetto ci vorranno circa 40mila euro. Non li abbiamo, vedremo cosa ci daranno e quando - spiegano Loredana e Tanzio -. Intanto non possiamo aspettare i tempi della burocrazia. Questa mattina il titolare della ditta che è venuta per un sopralluogo ha spiegato che ogni intervento deve essere fatto a norma di legge. Quella nuova però. Con classi energetiche di un certo tipo, materiali particolari. Un salasso». «Dalla nostra assicurazione hanno spiegato che intanto bisogna capire come viene classificato l’evento - dice Paolo mentre rimette il telo sulla sua Seat -. Perché se è eccezionale non copriranno tutto. Insomma, abbiamo pagato per quelli “normali” fino ad oggi. La speranza è che riconoscano lo stato di calamità naturale e in questo caso qualcosa potremmo avere. Ma col tempo. Ci rimborseranno, ok, peccato che non abbiamo soldi da anticipare e i tassi dei prestiti in questo momento sono altissimi». Una sorta di labirinto da cui è difficile uscire. «Domani (oggi, ndr) gli uffici saranno aperti e capiremo forse qualcosa in più. Se mai ci sarà altro da capire...». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA