Copparo. Salvano la vita a due giovani donne, tre carabinieri premiati dal sindaco
Il primo cittadino Fabrizio Pagnoni: «Tutti sappiamo di poter contare sull’Arma»
Copparo Emozioni forti, ieri mattina, nella sala consiliare del municipio di Copparo: i vicebrigadieri Francesco Cavolo e Carlo Mangiacapre, e l’appuntato scelto Alfonso Narducci, della Squadra Radiomobile, hanno ricevuto dal sindaco Fabrizio Pagnoni un riconoscimento per aver salvato le vite di due giovani donne. La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante della Compagnia carabinieri, maggiore Manuel Scacchi, e dei familiari dei militari.
«Riteniamo giusto attribuire valore a coloro che svolgono un servizio sapendo andare oltre, coniugando la professionalità con la sensibilità e l’umanità: vogliamo valorizzare i protagonisti positivi del nostro territorio – ha affermato il primo cittadino -. Come rappresentante della comunità, desidero ringraziarvi per il vostro operato, che in due situazioni molto complesse e delicate ha consentito di evitare conseguenze, anche tragiche, ad altrettante ragazze nostre concittadine: un esempio di condotta e, al contempo, di piena e profonda presenza dell’Arma sul territorio. Dovete essere fieri – si è rivolto ai parenti – dei vostri genitori, mariti e figli, per la loro capacità, la loro passione e il loro crederci tutti i giorni».
Il sindaco di Copparo ha poi rivolto il ringraziamento al comandante della Compagnia, esprimendo la fiducia verso i carabinieri «sapendo di poter contare su di voi, sulla vostra presenza e sulla vostra professionalità».
I fatti I vicebrigadieri Francesco Cavolo e Carlo Mangiacapre nella mattina dell’1 aprile hanno salvato una ragazza in stato confusionale che minacciava di gettarsi dagli spalti del Parco della Marina. Non solo l’hanno prontamente afferrata e tratta in salvo, ma hanno impedito che si facesse del male quando ha afferrato un paio di forbici nell’ambulatorio della guardia medica dove era stata condotta.
Il vicebrigadiere Carlo Mangiacapre e l’appuntato scelto Alfonso Narducci, sempre della Squadra Radiomobile di Copparo, nella notte tra il 3 e il 4 giugno sono invece intervenuti afferrando e traendo all’interno una ragazza di 20 anni che era salita sul tetto di una palazzina di quattro piani e, in bilico sul cornicione, si temeva potesse lanciarsi nel vuoto da un momento all’altro.
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