La Nuova Ferrara

Ferrara Al mercato del venerdì si è tornati ieri alla normalità pre Summer Festival, che aveva costretto molti ambulanti a trasferirsi in piazza Travaglio. Uno spostamento che non era stato accettato molto volentieri prevedendo un calo delle vendite. Così è andata per Luca ed il figlio Andrea Vecchiattini di Codigoro, che hanno lamentato tre quarti in meno, mentre Iris Zavatti con il figlio Filippo non si sono lamentati più di tanto per il trasferimento in Travaglio, ma avrebbero preferito piazza Castello; infine Francesco Stefanini di Vignola si associa ai colleghi che sono stati penalizzati economicamente auspicando decisioni diverse il prossimo anno.

«La mia posizione - ricorda Nicolò Castelli di Vignola abbigliamento donna - in realtà non si è ancora risolta perché sono in ballo addirittura da quando si rifece la pavimentazione qui sul Listone. Allora mi trasferirono in piazza Savonarola perché l’ordinanza del Comune vietava il mercato sulla piazza appena ripristinata. Facemmo ricorso e lo perdemmo poiché le motivazioni erano state riconosciute come giuste. Sono andato perciò in piazza Savonarola ma quando è toccato a quello spazio di rifare il pavimento, sono stato di nuovo spostato qui, dove staziono da circa due anni. Ed infine ancora un trasloco negli due ultimi mesi che però sapevo fosse provvisorio. A questo punto qual è la mia postazione? Sinceramente non lo so e vorrei che mi fosse comunicato per stare tranquillo».

Da San Matteo della Decima arriva il lunedì Cristiano Forni con la sua bancarella di scarpe in un posto fisso su in alto alla montagnola. Ma al venerdì è tutta un’altra cosa perché essendo precario deve sperare che manchi qualcuno e così i vigili procedono per lui e per chi si trova nelle sue stesse condizioni a un sorteggio. «Oggi mancavano 10 ambulanti e ci è andata molto bene – riferisce – perché siamo proprio in centro, ma poteva anche succedere di dover tornare indietro. Quindi il disagio del trasferimento in piazza Travaglio negli scorsi venerdì io non l’ho avvertito, anzi ho sempre avuto un posto perché molti mancavano».

Deleterio è stato invece definito da Monica Cesari di Carpi ogni spostamento del suo stand di abbigliamento donna. «La clientela è abitudinaria - sottolinea - ed è proprio su questa sua caratteristica che noi facciamo affidamento. Sapendo cosa accade quando ci spostiamo anche di qualche metro, ho telefonato a tutte le mie clienti informandole esattamente di dove mi trovavo così ne ho risentito di meno».

Anche Alessandra Fioravanti di Ferrara, che ha la postazione di fronte ai portici del Duomo, è contenta di essere tornata. «Ho comunque perduto gli incassi che facevo nei mesi centrali dell’estate – conferma – e quindi sto già pensando seriamente al prossimo anno quando si ripeterà il Summer Festival: mi permetto di suggerire agli organizzatori di trovare uno spazio più idoneo e che non ci costringa nuovamente a spostarci».

La bancarella di Elisabetta Fornaciari di Bologna era molto affollata:«Stiamo per andare in ferie – ha precisato – e, nonostante i miei prezzi già bassi, ho pensato così di fare un ulteriore regalo alle mie clienti che sono tornate come me qui in centro dopo aver lasciato un amaro ricordo in piazza Travaglio dove ho vissuto una vera tragedia. Il Summer Festival non è adatto a questa piazza anche per molte persone che risiedono qui». l

Margherita Goberti

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